venerdì, Giugno 6

Silvia Salis sorprende tutti: “Meloni è capace”

Silvia Salis, “cosa penso di Meloni”

Un anno fa si parlava del “modello Todde”, oggi è il “modello Salis” a far discutere. Il centrosinistra, in costante crisi di leadership, guarda con attenzione a Silvia Salis, ex martellista azzurra e dirigente del Coni, appena eletta sindaca di Genova al primo turno. Il suo curriculum politico è ancora intonso, ma già qualcuno la immagina a Palazzo Chigi.

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«Meloni è capace, ma non la voterei mai»

In un’intervista al Corriere della Sera, alla domanda “Cosa pensa di Meloni?”, Salis risponde con diplomazia: «Credo sia molto capace. Ha posizioni che non condivido e non la voterei mai». E aggiunge: «Fa una fatica incredibile al governo perché non ha una classe dirigente adeguata e credibile. Penso anche che la sinistra ha ‘regalato’ alla destra la prima donna premier».

Parole che spiazzano molti, ma che rivelano una visione lucida e pragmatica della nuova sindaca. E alla domanda su una futura premier di sinistra, risponde senza esitazioni: «Penso proprio di sì».

Salis in corsa per Palazzo Chigi? Lei svicola

Quando le viene chiesto un confronto con Elly Schlein, la Salis minimizza: «Non è il caso di parlare di me. Elly è in pole position. È una donna molto propositiva, con grande spirito unitario». Ma il seme è stato piantato. La sua figura divide e attrae, e già si parla di una sua ascesa nazionale.

Il modello Genova? «A parlare di esempio si rischia»

Salis mette le mani avanti: «Parlare della mia vittoria come di un modello per il centrosinistra mi pare un esercizio teorico perlomeno astratto e prematuro». Ricorda che è stata eletta per governare Genova, una città guidata dalla destra per otto anni. «Ora il mio orizzonte è qui. Ho davanti un mandato di cinque anni, magari anche di più».

Un messaggio chiaro al centrosinistra

Infine, Salis lancia un appello al suo schieramento: «Il centrosinistra può vincere solo se resta unito». E sottolinea il ruolo chiave del Partito Democratico: «Il Pd deve essere collante, capace di dialogare sia con la sinistra che con il centro. Elly Schlein ha questa visione».

Una figura moderata, credibile, concreta. E forse, per molti elettori progressisti, la speranza di un volto nuovo e vincente per il futuro politico del Paese.

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