Sondaggi Swg: Meloni vola al 30%, crollano Pd e M5s. Referendum verso il flop affluenza

Nel centro riformista, Azione mantiene il 3,5% mentre Italia Viva sale leggermente al 2,9% (+0,1). In difficoltà +Europa, che scende all’1,6% (-0,1), mentre Noi Moderati resta stabile all’1%. Nessuna delle forze minori sembra in grado, al momento, di invertire la rotta.

Il quadro mostra un centrodestra solido e compatto, con Fratelli d’Italia che continua ad accentrarne il consenso. Il centrosinistra, invece, soffre la concorrenza interna e fatica a consolidarsi.

Referendum: pochi informati, pochissimi pronti a votare

Il dato più allarmante arriva però sul fronte dei Referendum che si terranno l’8 e il 9 giugno, riguardanti lavoro e cittadinanza. Solo il 54% degli italiani dichiara di essere informato sull’appuntamento elettorale. Ma ancora più preoccupante è la percentuale di chi intende realmente recarsi alle urne: tra il 32% e il 36%.

Un’affluenza troppo bassa per sperare di raggiungere il quorum del 50% più uno, necessario per la validità del voto. Un segnale forte di disinteresse o confusione da parte dell’elettorato, che rischia di trasformare i Referendum in un buco nell’acqua.

Crisi di partecipazione o strategia politica?

La crescente disaffezione verso i quesiti referendari pone interrogativi seri sulla partecipazione democratica. I partiti sembrano poco attivi sul fronte della comunicazione, e il dibattito pubblico è quasi assente. È davvero solo disinteresse? O si tratta anche di una strategia per lasciar morire i Referendum sotto il peso dell’astensione?

Intanto, il partito della premier continua a macinare consensi. E mentre gli altri affondano nei numeri e nelle incertezze, Giorgia Meloni si prepara a consolidare il proprio primato anche nei prossimi appuntamenti elettorali.