Il Partito Democratico scende al 21,1%, toccando il punto più basso dell’anno. Pesano le divisioni interne, in particolare sulla linea politica internazionale. Il Movimento 5 Stelle invece si conferma al 13,9%, uno dei migliori risultati dell’ultimo anno, spinto da una chiara posizione pacifista che continua a trovare consenso tra gli elettori.
Altri partiti e astensionismo
Stabili gli altri partiti: Azione al 3,4% (-0,2%), Italia Viva al 2,7%, +Europa all’1,7% (-0,2%) e Noi Moderati in lieve crescita all’1%. In lieve crescita anche le altre liste (+0,2%). Scende invece la quota di indecisi e astenuti, che passa dal 34% al 31%, segnale di un rinnovato interesse verso la politica.
Gradimento del Governo e di Giorgia Meloni
Il gradimento del Governo sale di un punto al 41%, mentre quello della premier Giorgia Meloni tocca il 42%, anch’esso in crescita. Un dato che sembra confermare un momentaneo arresto dell’erosione del consenso, dovuto anche alla sua centralità negli equilibri internazionali.
I leader: Conte in crescita, Tajani in calo
Giuseppe Conte
guadagna un punto e condivide il podio con Antonio Tajani, che però registra il suo dato più basso da quando è segretario di Forza Italia (28). Elly Schlein e Riccardo Magi in lieve calo, mentre Matteo Renzi è in leggera risalita ma resta in fondo alla classifica.
Il Paese va nella direzione sbagliata?
Secondo l’indagine “What Worries the World”, il 72% degli italiani ritiene che l’Italia stia andando nella direzione sbagliata (+4 punti rispetto alla precedente rilevazione), mentre solo il 28% pensa il contrario. Un dato peggiore rispetto alla media globale (63%).
Le principali preoccupazioni degli italiani
- Assistenza sanitaria: 37% (+3)
- Disoccupazione: 32% (-6)
- Criminalità e violenza: 30% (-1)
- Tasse: 29% (+2)
- Povertà e disuguaglianze sociali: 28% (+2)
Economia: ottimismo in calo
Il 72% degli italiani valuta negativamente la situazione economica del Paese. Solo il 28% la considera positiva. Il dato è stabile, ma lontano dal sentiment più fiducioso registrato in altri paesi europei.
Trump e il ruolo dell’Italia
Un altro sondaggio Ipsos realizzato per ISPI nei primi 100 giorni di presidenza Trump indica che il 70% degli italiani è preoccupato dalle sue politiche, in particolare per quanto riguarda dazi e relazioni internazionali. Solo tra gli elettori di FdI e Lega si nota una minore preoccupazione.
I sondaggi Ipsos di aprile raccontano un’Italia spaccata: da un lato la solidità crescente di Giorgia Meloni e del suo partito, dall’altro un’opposizione ancora divisa e un’opinione pubblica fortemente critica sulla direzione generale del Paese. Salute, lavoro e tasse restano le priorità. Ma resta una domanda centrale: l’effetto Meloni durerà anche con l’avvicinarsi delle elezioni europee?