domenica, Giugno 15

“Sono il padre”. Madre e figlia trovate morte, l’uomo ha una identità

L’uomo, durante l’interrogatorio, ha dichiarato che la bambina uccisa sarebbe sua figlia. Tuttavia, non vi sono al momento prove scientifiche a sostegno di questa affermazione. Le autorità hanno ordinato analisi del DNA per stabilire con certezza l’eventuale legame di parentela tra Ford e la piccola.

Gli oggetti chiave: tracce fondamentali per risalire all’identità del sospetto

A fornire elementi decisivi per l’indagine sono stati anche alcuni oggetti ritrovati in un cassonetto nei pressi del parco: un cappellino con visiera e un vestitino da bambina. Gli inquirenti, grazie all’analisi di alcuni filmati di videosorveglianza, sono riusciti a collegare questi oggetti a immagini registrate nei giorni precedenti in alcune mense per senzatetto di Roma. In quelle riprese si vedono chiaramente la donna, la bambina e Rexal Ford insieme. Un indizio fondamentale che ha consentito di stringere il cerchio attorno al sospettato.

Il mandato di arresto europeo e l’estradizione

A carico di Ford è stato immediatamente emesso un mandato di arresto europeo, che ne ha permesso la cattura all’estero. Le autorità italiane hanno già avviato le procedure per ottenere l’estradizione dell’uomo, che dovrà ora affrontare un processo per rispondere dell’accusa di omicidio volontario plurimo aggravato.

Secondo quanto dichiarato dal procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, ci sono “robusti elementi indiziari” contro Ford. Anche il procuratore aggiunto, Giuseppe Cascini, ha sottolineato come le prove raccolte finora rafforzino la convinzione che Ford sia il responsabile del tragico crimine.

Ricostruzione dei fatti: indagini in corso sui giorni precedenti

Le indagini sono ancora in corso per ricostruire in maniera dettagliata le ore e i giorni che hanno preceduto il delitto. Gli inquirenti stanno cercando di comprendere il contesto in cui è maturata la tragedia, i movimenti dei tre protagonisti, le loro relazioni e soprattutto il movente del gesto.

L’ipotesi più accreditata è che la coppia vivesse in condizioni di forte precarietà, e che tra i due ci fossero già stati episodi di tensione e violenza, come dimostrerebbe l’intervento della polizia del 20 maggio. È possibile che la situazione sia degenerata fino a sfociare in una drammatica esplosione di violenza.

Un caso che ha scosso l’opinione pubblica

La notizia del ritrovamento dei corpi e del successivo arresto ha suscitato grande emozione e sconcerto nell’opinione pubblica italiana. Il duplice omicidio, consumatosi in un luogo simbolo della città come Villa Pamphili, ha riportato l’attenzione su diversi temi: la fragilità delle persone senza fissa dimora, la difficoltà di intervento preventivo nei casi di violenza familiare e il crescente numero di donne vittime di femminicidio.

I cittadini, scossi dalla tragedia, si sono radunati in diversi momenti per portare fiori e messaggi di cordoglio sul luogo del ritrovamento, trasformato in un piccolo memoriale spontaneo.

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