lunedì, Dicembre 8

Tatiana Tramacere “data per morta”: come una luce natalizia ha generato la falsa notizia

La sera del 4 dicembre, mentre un migliaio di persone si accalcava in via Raho davanti alla casa dell’amico Dragos Gheormescu, una voce incontrollata ha trasformato la tensione in panico: «Tatiana Tramacere è morta». Titoli e post hanno iniziato a circolare senza che i carabinieri avessero comunicato alcunché, alimentando una convinzione nata da un semplice errore di percezione.

La folla e il fraintendimento

La zona attorno all’abitazione era già colma di persone: sirene, movimenti dei militari, l’arrivo del Ris e un clima di agitazione crescente. In questo contesto, è bastata una luce blu lampeggiante proveniente da un villino nelle vicinanze – in realtà una decorazione natalizia – per scatenare il malinteso. Qualcuno l’ha interpretata come segnale di un intervento d’emergenza collegato a un presunto ritrovamento del corpo.

Nel giro di pochi minuti, il mormorio si è trasformato in certezza: “Tatiana è morta”. La folla, convinta di trovarsi davanti a una tragedia, ha iniziato a lanciare grida e insulti, arrivando perfino a spostare alcune auto come preludio a un possibile assalto verso Dragos.

L’interrogatorio di Dragos e il ritrovamento

Nel frattempo, Dragos Gheormescu era ascoltato dai carabinieri già dal pomeriggio. Le sue dichiarazioni, unite ai filmati delle telecamere e ai dati del cellulare della ragazza, hanno indirizzato gli inquirenti verso l’abitazione.

Poco dopo, gli agenti sono entrati per una perquisizione mirata. La ricerca ha portato al ritrovamento della 27enne accovacciata in un armadio, nascosta in un vano tecnico collegato al terrazzo.

Dalla voce infondata alla verità: Tatiana è viva

Alle 20:55 è arrivata finalmente la conferma reale: Tatiana era viva. L’annuncio è stato dato direttamente da un carabiniere, che si è presentato davanti alla folla per comunicare che la giovane era stata trovata e stava ricevendo assistenza sanitaria.

Pochi minuti dopo, intorno alle 21:50, la ragazza è stata portata via dal retro dell’edificio, mentre sul fronte principale la folla si scioglieva tra applausi, emozione e sollievo.

Una serata di tensione che mostra quanto una suggestione visiva, in un clima di paura collettiva, possa trasformarsi in una vera e propria fake news istantanea, capace di viaggiare più veloce della realtà.

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