venerdì, Maggio 30

Terremoto Italia: due scosse nella notte, la terra trema ancora e cresce la paura

Terremoto Italia: due scosse nella notte, la terra trema ancora e cresce la paura

Due scosse in poche ore: paura tra la popolazione

Nella notte tra il 25 e il 26 maggio, il sud Italia è stato scosso da due eventi sismici ravvicinati, registrati nella provincia di Foggia. Le scosse, sebbene di lieve intensità, hanno destato grande apprensione tra i residenti, molti dei quali sono stati svegliati da un forte boato e da lievi oscillazioni percepite soprattutto ai piani alti degli edifici.

Primo sisma nel Golfo di Manfredonia

La prima scossa è stata rilevata alle ore 1:50, con epicentro localizzato nel Golfo di Manfredonia, ad una profondità di circa 10 chilometri. Il terremoto ha avuto una magnitudo di 2.1, sufficiente per far scattare l’allarme nei comuni costieri e nei centri limitrofi, dove la terra ha tremato per alcuni secondi.

Seconda scossa ad Ascoli Satriano

Poco dopo, alle 7:12 del mattino, una seconda scossa ha colpito l’entroterra foggiano, con epicentro nei pressi di Ascoli Satriano, a una profondità di 14 chilometri. Anche in questo caso, la magnitudo registrata è stata di 2.1. I sismografi dell’INGV hanno confermato che si tratta di fenomeni distinti ma ravvicinati, che stanno contribuendo ad aumentare la preoccupazione per un possibile sciame sismico in atto.

Il boato e la paura tra i residenti

Testimoni raccontano di aver udito un boato improvviso, seguito da un tremore netto e inquietante. La paura è stata tanta, soprattutto nei comuni più vicini agli epicentri, come Manfredonia, Ascoli Satriano, e alcuni paesi della BAT. Molti cittadini hanno riferito di essere usciti di casa per timore di nuove scosse.

Un territorio già sotto osservazione

La regione Puglia, in particolare l’area del Gargano e del Subappennino Dauno, è già da tempo sotto monitoraggio per attività sismica. Tra marzo e aprile 2025, sono stati registrati diversi terremoti di bassa entità, e il 22 maggio scorso una scossa di magnitudo 6.0 con epicentro nel Mar Egeo è stata percepita chiaramente anche in questa zona.

Nessun danno segnalato, ma attenzione alta

Fortunatamente, non si registrano danni a persone o edifici. La Protezione Civile ha immediatamente diffuso una nota rassicurando la popolazione: non risultano criticità strutturali e non ci sono conseguenze rilevanti. Tuttavia, i controlli proseguiranno nelle prossime ore per escludere eventuali fragilità causate dalle scosse.

Le raccomandazioni della Protezione Civile

Le autorità invitano i cittadini a mantenere la calma e a seguire scrupolosamente le indicazioni ufficiali. È consigliato evitare di utilizzare ascensori, verificare eventuali crepe o danni nelle abitazioni e restare informati tramite i canali istituzionali. Anche se le scosse sono state lievi, il rischio sismico, in alcune zone d’Italia, non va mai sottovalutato.

Una scossa emotiva che lascia il segno

Anche senza danni apparenti, il terremoto lascia dietro di sé uno strascico di ansia e insicurezza. La frequenza crescente degli eventi sismici in aree considerate a rischio moderato riapre il dibattito sull’adeguamento antisismico delle strutture e sull’importanza della prevenzione. Ogni scossa, per quanto piccola, è un campanello d’allarme che ricorda quanto sia fragile il nostro equilibrio con la terra.

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