Grave episodio
di cronaca a Scafati, in provincia di Salerno, dove un bambino di 9 anni è stato attaccato da un pitbull. L’aggressione è avvenuta in mattinata, mentre il minore stava uscendo dalla propria abitazione. L’animale, pur essendo legato al guinzaglio, non indossava la museruola, elemento di sicurezza previsto dalla normativa per alcune razze canine.
Dalle prime ricostruzioni, il pitbull si trovava sotto il controllo del proprietario tramite guinzaglio, ma era privo di museruola. L’assenza di questo dispositivo ha permesso all’animale di colpire improvvisamente il bambino, provocando ferite profonde agli arti. L’attacco è stato repentino e ha sorpreso sia il minore che le persone presenti nelle vicinanze, impedendo un intervento tempestivo per evitare l’incidente.
Intervento dei soccorsi e la corsa in ospedale
Immediatamente dopo l’aggressione, sono stati allertati i soccorsi del 118. Il bambino è stato trasportato con urgenza all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore per ricevere le prime cure mediche e stabilizzare le condizioni cliniche. Considerata la gravità dei traumi, in particolare a carico degli arti, è stato disposto un trasferimento presso il Santobono di Napoli, struttura di eccellenza specializzata in cure pediatriche.
Operazione chirurgica e condizioni cliniche attuali
All’ospedale Santobono di Napoli, il bambino è stato sottoposto a un intervento chirurgico urgente per la ricostruzione dei tessuti danneggiati da morsi e lacerazioni. L’operazione, definita complessa dalla direzione sanitaria, ha coinvolto un team multidisciplinare. Attualmente, il piccolo paziente resta sotto monitoraggio costante e la prognosi viene mantenuta riservata. La speranza dei sanitari è che il percorso post-operatorio consenta un recupero completo, sia dal punto di vista fisico sia psicologico.