Il calendario degli atti prevede tra settembre e ottobre i primi esiti del riesame. Per i Poggi si riaccende la speranza di una verità definitiva; per gli inquirenti la possibilità di correggere errori di metodo e consolidare – o rivedere – i tempi del delitto, nodo che può spostare equilibri e responsabilità.
In questa fase, ogni tassello – dal peso preciso della salma alla morfologia delle tracce ematiche – diventa cruciale per ridurre le incertezze e riportare il caso su un terreno probatorio il più possibile libero da lacune procedurali e da stime approssimative.
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