Scontro tra Vannacci e Tajani: il post cancellato e le reazioni politiche
L’eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, ha acceso un acceso dibattito politico con Forza Italia, a causa di un post pubblicato sui social e poi rapidamente rimosso.
Il tema della discordia riguarda il voto del 2022 sulle auto a benzina e diesel nel Parlamento europeo. Le dichiarazioni del leghista hanno provocato una dura reazione da parte del partito azzurro, che lo accusa di diffondere informazioni false. La tensione tra le due forze politiche si è ulteriormente aggravata, con Forza Italia che ha annunciato conseguenze politiche per Vannacci e ha posto il veto sui suoi candidati alle prossime elezioni regionali in Toscana.
Le accuse di Vannacci e la risposta di Forza Italia
Tutto è iniziato con un post pubblicato da Vannacci sui suoi profili social, in cui sosteneva che Forza Italia avesse votato a favore del bando per le auto diesel e benzina nel 2022. Questa affermazione è stata immediatamente smentita dalla delegazione degli eurodeputati di Forza Italia, che ha accusato l’esponente leghista di mentire deliberatamente.
“Forza Italia non ha mai cambiato posizione su questo tema,” hanno dichiarato in una nota ufficiale. “Abbiamo sempre difeso le imprese e il settore automobilistico, e nel 2022 abbiamo votato contro il divieto di commercializzazione di auto diesel e benzina dal 2035. Basta controllare le liste di voto ufficiali per verificare che Vannacci sta diffondendo notizie completamente false.”
I forzisti hanno inoltre accusato il generale di cercare visibilità con dichiarazioni infondate. “Vannacci è destinato all’oblio politico e usa menzogne per ottenere qualche minuto di attenzione,” hanno aggiunto i rappresentanti di Forza Italia
Martusciello all’attacco: “Pagherà le conseguenze”
Anche Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, è intervenuto duramente nella polemica. “Vannacci sa cosa sia una lista di voto? Probabilmente no, altrimenti avrebbe verificato prima di scrivere un post così fuorviante,” ha dichiarato l’europarlamentare. “Forza Italia ha votato contro il bando del 2035 per le auto a combustione, non a favore. È una bugia evidente. Gli chiediamo di rimuovere il post e pubblicare una smentita ufficiale. In caso contrario, ne pagherà le conseguenze politiche.
Di fronte a questa dura presa di posizione, il post è stato rapidamente eliminato dai profili social di Vannacci, segno che il leghista ha preferito non alimentare ulteriormente la controversia.
La giustificazione di Vannacci: “Un errore del mio staff”
Dopo aver cancellato il post, Vannacci ha cercato di chiarire la situazione con una dichiarazione pubblica. L’eurodeputato leghista ha attribuito l’errore al suo staff, affermando di essersi basato su un articolo pubblicato da “Il Fatto Quotidiano” l’8 giugno 2022, che riportava in modo erroneo il voto di Forza Italia
“Questa mattina sul mio profilo Facebook è stato pubblicato un post che è stato rimosso dopo pochi minuti,” ha spiegato Vannacci. “Si è trattato di un errore del mio staff, del quale però mi assumo la piena responsabilità. L’equivoco è nato dalla lettura di un articolo che riportava informazioni inesatte sul voto di Forza Italia riguardo lo stop alle auto a benzina.”
Il generale ha poi concluso il suo intervento con un’affermazione provocatoria: “Nel mondo al contrario difficilmente si ammettono gli errori, ma visto che il mio mondo è quello dritto, non ho alcuna difficoltà a farlo.
Conseguenze politiche: Forza Italia blocca i candidati di Vannacci in Toscana
L’episodio ha però avuto conseguenze più ampie rispetto al solo botta e risposta sui social. Secondo fonti interne, Forza Italia ha deciso di porre il veto sui candidati vicini a Vannacci in vista delle prossime elezioni regionali in Toscana. Una mossa che dimostra come l’incidente abbia incrinato i già delicati equilibri tra la Lega e il partito di Tajani.
Questa scelta potrebbe avere ripercussioni anche sulla strategia del centrodestra alle regionali, dove l’unità della coalizione è fondamentale per contrastare la sinistra. Tuttavia, Forza Italia sembra decisa a prendere le distanze dal generale leghista, considerato ormai una figura scomoda.
Uno scontro politico destinato a continuare?
Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di tensioni tra Lega e Forza Italia, due partiti che, pur essendo alleati a livello nazionale, hanno spesso visioni divergenti su vari temi. Il caso Vannacci evidenzia una crescente rivalità all’interno del centrodestra, con Forza Italia che cerca di mantenere una linea politica moderata e la Lega che, attraverso figure controverse come il generale, punta su una comunicazione più aggressiva.
Se da un lato Vannacci ha tentato di chiudere rapidamente la polemica ammettendo l’errore, dall’altro le reazioni di Forza Italia dimostrano che lo strappo non sarà facile da ricucire. La decisione di escludere i candidati vicini al leghista dalle elezioni regionali in Toscana è un chiaro segnale di distanza politica, che potrebbe influenzare anche futuri equilibri all’interno della coalizione.
In un panorama politico sempre più frammentato, resta da vedere se questo episodio resterà un caso isolato o se rappresenterà l’inizio di una frattura più profonda tra Lega e Forza Italia. La battaglia per la leadership nel centrodestra è aperta, e ogni dichiarazione, anche un post sui social, può diventare un elemento di scontro determinante per le future alleanze.