Notte di terrore a Kharkiv: bombardamenti intensi e accuse politiche internazionali
Una nuova ondata di attacchi devasta Kharkiv
Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, è stata nuovamente colpita da una violenta serie di attacchi aerei da parte dell’esercito russo.
I raid si sono intensificati nel cuore della notte, trasformando il cielo in un inquietante bagliore rosso, mentre il fragore delle esplosioni ha scosso la popolazione. Dalle prime ore del mattino, colonne di fumo nero hanno oscurato il panorama cittadino, rendendo evidente l’estensione dei danni provocati dai bombardamenti. I residenti, colti nel sonno, hanno cercato rifugio nei rifugi sotterranei o sono rimasti intrappolati sotto le macerie degli edifici distrutti.
Secondo le autorità locali, almeno cinque persone hanno perso la vita, tra cui un neonato di appena 18 mesi. Le squadre di emergenza stanno lavorando in condizioni estreme per cercare sopravvissuti, scavando tra i detriti con l’aiuto di mezzi meccanici e a mani nude. La situazione umanitaria nella città è drammatica, con un numero crescente di feriti e sfollati.
Le parole del sindaco: “Il peggior attacco dall’inizio della guerra”
Il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha definito questo attacco come il più devastante registrato dall’inizio dell’invasione russa. A suo dire, l’intensità dell’offensiva non ha precedenti: in meno di due ore sono state registrate oltre 40 esplosioni. Interi quartieri residenziali sono stati colpiti da bombe sganciate da aerei da guerra russi, in particolare i caccia Sukhoi, che hanno condotto una vera e propria operazione coordinata su vasta scala.