Scoppia la polemica: “La sinistra viola il silenzio elettorale con cinismo”
Una manifestazione pro-Gaza organizzata a Roma alla vigilia dei referendum si è trasformata in un boomerang per le opposizioni. A sollevare il caso è stata Elisabetta Gardini, deputata di Fratelli d’Italia, intervenuta durante la trasmissione 4 Di Sera: “Strumentalizzare un dramma per fare propaganda nel giorno del silenzio non è solo moralmente inaccettabile, è anche contro la legge”.
“Strumentalizzare un dramma contro il governo per fare propaganda nella giornata del silenzio non è moralmente accettabile ed è anche contro la legge”
Elisabetta Gardini a #4disera Weekend pic.twitter.com/S7wMR7S1M9
— 4 di sera (@4disera) June 7, 2025
La sua critica è partita dalle immagini del corteo dove, tra le bandiere palestinesi, spiccava Pier Luigi Bersani con un cappellino rosso con scritto “Sì”, chiaro riferimento ai referendum. “Una vergogna”, ha commentato anche Nicola Procaccini, europarlamentare di FdI, “che definisce tutto questo una schifezza morale e legale”.
La protesta del centrodestra: “Un atto calcolato”
Secondo Fratelli d’Italia, non si è trattato di una svista. La presenza dei big della sinistra – da Schlein a Conte, Bonelli e Fratoianni – sul palco a San Giovanni, con tanto di appello finale al voto, rappresenterebbe una strategia consapevole per aggirare il silenzio elettorale.