sabato, Giugno 14

Giorgia Meloni nel libro delle elementari sulle “donne eccellenti”: è bufera a Padova

Bufera a Padova per il libro scolastico con Giorgia Meloni tra le “donne eccellenti”

Un libro pensato per ispirare i bambini delle scuole elementari e raccontare le storie di donne straordinarie si è trasformato in un caso politico. Succede a Limena, in provincia di Padova, dove un volumetto dal titolo “Ragazze con i numeri” ha generato polemiche per l’inserimento, nell’edizione aggiornata, del nome e della figura della premier Giorgia Meloni.

Il volume distribuito a scuola dall’assessora FdI

Il libro, pensato per raccontare ai bambini le vite di figure femminili come Tina Anselmi, Maria Montessori, Nilde Iotti e Frida Kahlo, è stato distribuito dall’assessore di Fratelli d’Italia Eleonora Paccagnella presso la scuola elementare Manzoni. Proprio la presenza della premier Meloni – unica figura politica attualmente in carica tra le protagoniste – ha fatto scattare l’allarme tra alcune insegnanti.

Una di loro ha denunciato l’iniziativa come una forma di “propaganda politica tra i bambini”, definendola “un tentativo goffo e ridicolo a spese dei cittadini”. L’insegnante ha inoltre accusato l’assessora di aver trasformato un’occasione didattica in un’operazione di marketing politico.

Il caso della foto “truccata” con Meloni in copertina

La situazione è degenerata quando, durante la presentazione del libro, è stata proposta una foto di gruppo dei bambini per la copertina della prossima edizione. Per motivi di privacy, ai piccoli è stato chiesto di coprire il volto scegliendo l’immagine di una delle donne contenute nel volume. Molti, riconoscendo la figura più nota, hanno scelto proprio quella della premier Meloni.

Secondo la testimonianza dell’insegnante, il gesto ha rappresentato “una strumentalizzazione inaccettabile” e l’episodio è stato segnalato direttamente al sindaco di Limena, Stefano Tonazzo, con la richiesta formale di dimissioni per l’assessora. Alla fine, la foto non è stata scattata per evitare ulteriori tensioni, ma la polemica non si è spenta.

L’assessora si difende: “Nessuna propaganda”

Eleonora Paccagnella ha respinto ogni accusa. “Non c’era alcuna intenzione politica, si voleva solo mostrare alle nuove generazioni che oggi una donna può essere anche presidente del Consiglio”, ha spiegato. Ma la sua difesa non è bastata: la notizia è rimbalzata sui social, ripresa da giornali nazionali e accompagnata da fotografie del libro con il volto della premier.

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