Un confronto teso e, a tratti, emblematico della distanza tra politica e contenuti concreti. Nella puntata del 15 novembre di *In Altre Parole*, il programma condotto da Massimo Gramellini su La7, Elly Schlein è stata messa davanti a una delle domande che più spesso le vengono rivolte: “Cosa proporrebbe lei?”. Ancora una volta, la leader del Partito Democratico ha evitato di entrare nel merito, alimentando critiche e discussioni.
Il dibattito sull’educazione nelle scuole

La discussione nasce dal disegno di legge presentato dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sulle “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”. Per Schlein si tratta di una proposta che blocca l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole primarie. L’Italia, ricorda, resta uno dei pochi Paesi europei in cui questo tipo di educazione non è obbligatoria.
Gramellini incalza: “In un’ora di lezione, cosa immagina debba essere insegnato?”
La risposta della segretaria dem, però, non arriva. “È competenza degli insegnanti”, risponde rapidamente, senza aggiungere una proposta concreta. Una presa di posizione che, sui social e negli ambienti politici, è stata letta come un nuovo esempio di non-posizione.
La domanda sul governo e l’accenno all’omotransfobia
Il giornalista tenta un altro affondo: “Di cosa ha paura questo governo?”. Anche qui, Schlein evita la valutazione diretta: “Bisogna chiederlo a loro”. Si limita però a sottolineare come, a suo giudizio, la destra si accanisca contro chi vuole portare nelle scuole percorsi che contrastano bullismo e omotransfobia.
Il capitolo manovra e il tema del salario minimo
La discussione si sposta poi sulla legge di bilancio. Schlein ribadisce una delle battaglie principali della sinistra: il salario minimo. Definisce la manovra del governo “di corto respiro”, sostenendo che favorisca chi sta già in una condizione economica migliore.
Resta però aperta la domanda che lo studio – e il pubblico – si portavano dietro dall’inizio: quali sarebbero, nel dettaglio, le proposte alternative della segretaria? Una domanda rimasta sospesa, così come in molte delle sue recenti apparizioni pubbliche.


















