mercoledì, Novembre 26

Caso Pierina Paganelli, nuova super consulenza sull’incidente del figlio Giuliano: la difesa parla di “agguato con una mazza”

Nuova svolta nel complesso caso attorno all’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa il 4 ottobre 2023 nel garage del condominio di via del Ciclamino, a Rimini. A due anni di distanza, mentre prosegue il processo contro il vicino di casa Louis Dassilva, torna al centro dell’attenzione anche il grave incidente in bicicletta che nel maggio 2023 coinvolse il figlio della donna, Giuliano Saponi.

Nell’udienza più recente, la gip Raffaella Ceccarelli ha stabilito la necessità di una super consulenza che unisca analisi medico-legale e cinematica, ritenendo insufficienti — e divergenti — le ricostruzioni finora presentate.

La richiesta dei legali: “Saponi fu vittima di un agguato”

La difesa di Saponi, rappresentata dagli avvocati Monica e Marco Lunedei, ha depositato una consulenza dell’ingegnere Davide Albini che ribalta completamente la versione ufficiale.

Secondo questa ricostruzione, l’incidente non sarebbe stato il risultato di un impatto accidentale con lo specchietto di un furgone pirata — ipotesi sostenuta dalla Procura — ma un agguato premeditato compiuto con una mazza rivestita in materiale gommoso.

Una versione completamente opposta rispetto a quella del medico legale Mauro Pesaresi, secondo cui il colpo sarebbe stato provocato da un mezzo in movimento.

Il giudice ordina una super perizia: “Ipotesi troppo divergenti”

Vista la distanza tra le conclusioni dei consulenti, la gip Ceccarelli ha ritenuto necessario avviare una nuova consulenza tecnica integrata, che dovrà mettere insieme:

  • le valutazioni medico-legali sulle ferite di Saponi
  • un’analisi cinematica approfondita della dinamica
  • la compatibilità tra traumi, oggetti coinvolti e modalità dell’impatto

La decisione riapre formalmente l’indagine, che inizialmente la Procura aveva chiesto di archiviare nell’agosto 2024.

L’incidente del 7 maggio 2023: un passato ancora senza verità

Saponi, che all’epoca si stava recando al lavoro in bicicletta, riportò ferite gravissime e rimase in coma per mesi. È tornato a casa soltanto dopo l’omicidio della madre.

La vicenda dell’incidente era emersa anche nelle indagini sul delitto Paganelli, poiché la moglie di Saponi, Manuela Bianchi — all’epoca coinvolta in una relazione con Dassilva — aveva chiesto che si verificasse se i traumi subiti fossero compatibili con un’aggressione.

Verso un incidente probatorio?

La gip ha rimandato gli atti al pm Luca Bertuzzi, che ora potrà:

  • affidare direttamente la super consulenza, oppure
  • richiedere un incidente probatorio per una perizia collegiale con più esperti.

Non è esclusa la nomina congiunta di un medico legale e un ingegnere specializzato in dinamiche dei traumi, per chiarire definitivamente l’origine delle ferite.

Una nuova analisi destinata ad avere conseguenze anche nel processo principale sull’omicidio di Pierina Paganelli: qualsiasi svolta sull’incidente potrebbe incidere sul quadro dei rapporti familiari e sui possibili moventi.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.

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