Gigi Buffon ad Atreju, la risposta su Giorgia Meloni: “Fatemelo dire”

Neanche il tempo di arrivare ad Atreju che Gigi Buffon si è ritrovato subito a rispondere alle domande dei giornalisti, con un focus inevitabile sulla premier Giorgia Meloni. Il capo delegazione della Nazionale italiana è tra gli ospiti della giornata conclusiva della kermesse organizzata da Fratelli d’Italia.

L’ex portiere azzurro partecipa a un panel dedicato al rapporto tra sport e formazione dei giovani, insieme al ministro dello Sport Andrea Abodi. L’incontro, intitolato «Quando lo sport diventa comunità: il ruolo degli oratori nella formazione dei giovani», è moderato dalla giornalista di DAZN Giusy Meloni, con la presenza di don Franco Finocchio, cappellano olimpico, e della nuotatrice paralimpica Carlotta Gilli.

La domanda a freddo su Meloni

Prima ancora di entrare nell’area dell’evento, a Buffon viene chiesto quale allenatore, tra quelli incontrati nella sua lunga carriera, gli ricordi Giorgia Meloni. Una domanda politica, arrivata a sorpresa, alla quale Buffon inizialmente prova a sottrarsi, sottolineando di essere lì per parlare di sport.

Poi, però, arriva la risposta, misurata ma chiara: «Sicuramente Giorgia Meloni sta rappresentando, penso nel modo migliore, la nostra nazione e insomma sta governando da tanto e questo è un grandissimo risultato».

Una frase che evita paragoni diretti con allenatori o schemi di gioco, ma che riconosce la durata e la stabilità dell’azione di governo come elemento di rilievo.

Il riferimento alla Nazionale di Gattuso

Non poteva mancare un passaggio sulla situazione della Nazionale italiana, guidata da Gennaro Gattuso e impegnata nei playoff per la qualificazione ai prossimi Mondiali. Buffon ha parlato dell’importanza dell’obiettivo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche simbolico.

«Ora il nostro obiettivo è andare al Mondiale», ha spiegato Buffon, sottolineando quanto l’evento possa avere un impatto sull’intero Paese.

Il Mondiale come momento di unità nazionale

L’ex capitano azzurro ha poi aggiunto una riflessione più ampia sul valore collettivo del calcio: «La mia fortuna è stata non tanto viverlo da protagonista quanto viverlo da tifoso. Andarci porterebbe magia nel Paese e l’Italia diventerebbe un grandissimo oratorio dove tutti siamo uniti».

Un’immagine che richiama il tema centrale del panel di Atreju: lo sport come strumento di aggregazione, educazione e identità condivisa, capace di superare divisioni e differenze.

L’intervento di Buffon, tra sport e attualità, si inserisce così nel dibattito più ampio della manifestazione, che anche quest’anno ha visto alternarsi sul palco figure del mondo istituzionale, culturale e sportivo.

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