sabato, Novembre 23

Alessandro Basciano, i messaggi choc inviati a Sophie prima dell’arresto

Alessandro Basciano, i messaggi choc inviati a Sophie prima dell’arresto

Alessandro Basciano e i messaggi choc a Sophie Codegoni prima dell’arresto: tutti i dettagli

Il mondo dello spettacolo è stato scosso dalla recente notizia dell’arresto del noto dj e influencer Alessandro Basciano, accusato di stalking nei confronti della sua ex compagna, Sophie Codegoni. Con il passare delle ore, emergono sempre più dettagli inquietanti che delineano un quadro di abusi psicologici e minacce che hanno segnato profondamente la vita della giovane influencer, appena 23enne.

 

Tra i particolari più sconvolgenti, spiccano i messaggi minacciosi inviati da Basciano a Sophie, che testimoniano la natura abusiva del rapporto. Di seguito, ricostruiamo quanto emerso finora.

Arresto di Alessandro Basciano per stalking

 

Alessandro Basciano, conosciuto nel panorama televisivo e musicale, è stato arrestato con un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari (GIP) Anna Magelli. L’indagine, condotta dalla procura con la partecipazione dell’aggiunta Letizia Mannella e della pm Alessia Menegazzo, ha portato alla luce accuse molto gravi. Il GIP ha evidenziato come il comportamento di Basciano sia stato caratterizzato da un atteggiamento “pervasivo, controllante e violento”, aggravato da una gelosia ossessiva che non ha mai accettato la fine della relazione con Sophie.

 

L’arresto arriva dopo mesi di segnalazioni e testimonianze che hanno tracciato il profilo di un uomo incapace di gestire il distacco emotivo. Secondo gli inquirenti, il dj avrebbe perseguitato Sophie con atteggiamenti minacciosi e ossessivi, influenzando gravemente la sua quotidianità e costringendola a cambiare radicalmente il suo stile di vita.

 

La paura costante di Sophie Codegoni

 

Il comportamento di Basciano avrebbe creato un clima di paura che ha spinto Sophie Codegoni a vivere in uno stato di costante ansia e insicurezza. La giovane influencer ha dovuto modificare le sue abitudini per cercare di sfuggire al controllo dell’ex compagno. A partire da luglio 2023, Sophie non tornava mai a casa da sola e aveva smesso di frequentare luoghi pubblici come ristoranti e locali notturni. Basciano, sfruttando le sue numerose conoscenze, riusciva infatti a scoprire costantemente i suoi spostamenti, arrivando persino a pedinarla.

 

Questo clima opprimente non ha avuto ripercussioni solo sulla vita privata di Sophie, ma ha anche interferito con la sua carriera, limitandola nella gestione delle sue attività professionali e social. Sophie si è ritrovata prigioniera di un incubo fatto di minacce, insulti e atteggiamenti intimidatori, che hanno reso necessaria l’intervento delle autorità.

 

Gli episodi di violenza e i messaggi minacciosi

 

 

Gli inquirenti stanno analizzando una serie di episodi di violenza, sia fisica che verbale, avvenuti durante e dopo la relazione tra Basciano e Sophie. La raccolta di prove include non solo i racconti della vittima, ma anche i messaggi choc inviati da Basciano, che rappresentano un tassello fondamentale per comprendere la gravità della situazione.

 

Secondo quanto riportato da alcune fonti, tra cui il quotidiano Today, i messaggi inviati da Basciano a Sophie contengono frasi estremamente violente e minacciose. Tra i testi resi pubblici, si leggono dichiarazioni come: “Se non torni con me ti ammazzo come un cane e devi avere paura di rientrare a casa”. Un’altra frase riportata è: “Io sono Ale Basciano, tu sei solo una sfigata”. Questi messaggi, carichi di odio, continuano con ulteriori insulti come: “Per me sei morta, mi fai schifo”.

 

La questione si è aggravata ulteriormente quando le minacce hanno coinvolto la figlia che Alessandro e Sophie hanno avuto insieme, la piccola Celine Blue, di appena un anno e mezzo. Tra i messaggi, Basciano avrebbe scritto: “Me la paghi cara, ci vediamo in tribunale, andiamo tramite assistenti sociali”. Questo ulteriore elemento ha contribuito a delineare un quadro complesso, in cui le minacce non si limitavano alla persona di Sophie, ma si estendevano anche agli affetti più cari.

 

La condotta di Basciano e la decisione del GIP

Il numero impressionante di messaggi quotidiani inviati da Basciano e il loro contenuto fortemente intimidatorio si sommano a una serie di episodi di aggressione fisica che hanno reso necessario l’arresto del dj. Il GIP ha sottolineato che Alessandro Basciano non sarebbe in grado di mantenere l’autocontrollo necessario per non rappresentare un pericolo per Sophie Codegoni e per le persone a lei vicine.

 

Questa valutazione ha portato alla decisione di disporre la custodia cautelare in carcere per prevenire ulteriori episodi di violenza. La magistratura ha ritenuto indispensabile proteggere Sophie e tutelare la sua incolumità, anche in considerazione del fatto che l’uomo ha mostrato una persistente incapacità di accettare la fine della relazione.

 

Una vicenda che scuote il mondo dello spettacolo

La storia di Sophie Codegoni e Alessandro Basciano ha catturato l’attenzione del pubblico e dei media, non solo per la notorietà dei protagonisti, ma anche per il tema delicato e sempre più attuale della violenza di genere. Il caso rappresenta l’ennesimo esempio di come comportamenti tossici e abusivi possano manifestarsi anche in contesti apparentemente privilegiati, come quello dello spettacolo.

 

L’arresto di Basciano segna un passo importante nella lotta contro lo stalking e gli abusi psicologici, sottolineando l’importanza di denunciare e di intervenire tempestivamente per proteggere le vittime. Sophie, con il coraggio di raccontare la sua esperienza, potrebbe diventare un simbolo per molte altre donne che si trovano in situazioni simili.

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