domenica, Marzo 16

Clizia Incorvaia travolta dalle critiche dopo la morte di Eleonora Giorgi

 

Clizia Incorvaia risponde alle critiche dopo la morte di Eleonora Giorgi:

 

L’influencer Clizia Incorvaia si trova al centro di un’ondata di critiche sui social dopo la scomparsa di Eleonora Giorgi, avvenuta il 3 marzo 2025. Molti utenti l’hanno accusata di aver ripreso troppo presto la sua vita quotidiana e il suo lavoro, nonostante il grave lutto che ha colpito suo marito, Paolo Ciavarro, e l’intera famiglia. In risposta a questi attacchi, Clizia ha deciso di esprimere il suo punto di vista, difendendo il modo in cui sta affrontando il dolore.

Il dolore non si misura dall’apparenza

Attraverso i social, Clizia ha voluto rispondere alle critiche, sottolineando come il dolore non debba necessariamente essere ostentato per essere autentico. “Se non ostenti il tuo dolore e non ti fai vedere devastato significa che non te ne frega niente”, ha dichiarato, evidenziando un aspetto culturale ancora molto radicato nella società italiana.

L’influencer ha fatto un parallelo con una tradizione siciliana del passato: “Anni fa in Sicilia pagavano le signore ai funerali per piangere. Più persone ostentavano il loro dolore, più il defunto era considerato onorato, rispettato e amato. Ancora oggi, in qualche modo, questo retaggio culturale sopravvive”. Con questa riflessione, Clizia ha voluto mettere in evidenza come l’espressione del dolore sia soggettiva e che non necessariamente chi soffre deve mostrarlo pubblicamente.

Un ricordo personale e il modo di affrontare il lutto

Per rafforzare il suo punto di vista, Clizia ha condiviso un’esperienza personale legata alla perdita di un suo caro. Ha raccontato che quando è venuto a mancare suo nonno, le reazioni della sua famiglia sono state molto diverse tra loro. “Mia mamma è caduta in anoressia dopo la sua morte, mentre mia zia ha reagito in maniera positiva. Mia madre era sempre sul divano, non mangiava più, non parlava, piangeva continuamente. Ho vissuto questa situazione in modo così intenso che ho iniziato a soffrire di attacchi di panico.”

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.

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