venerdì, Ottobre 10

Addio al meteorologo più amato: l’ultima previsione, poi la straziante notizia

La scomparsa di Paolo Sottocorona: un lutto per il mondo della meteorologia

Oggi, 8 ottobre 2025, il mondo della meteorologia e della televisione italiana piange la scomparsa di Paolo Sottocorona, un volto noto e amato dal pubblico. Il meteorologo è deceduto all’età di 77 anni a causa di un malore improvviso, lasciando un vuoto incolmabile tra i suoi fan e colleghi. Sottocorona era noto per la sua capacità di rendere il meteo interessante e accessibile a tutti, grazie a un approccio che univa competenza tecnica e comunicazione efficace.

Una carriera brillante e appassionata

Paolo Sottocorona nacque a Firenze il 17 dicembre 1947. Dopo aver completato gli studi classici, intraprese un percorso accademico in Ingegneria, che abbandonò per dedicarsi alla meteorologia. Nel 1972, entrò nel Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, dove iniziò una carriera che lo avrebbe portato a diventare uno dei meteorologi più rispettati in Italia.

Fino al 1986, Sottocorona lavorò presso l’Ufficio Meteorologico dell’aeroporto di Guidonia, per poi trasferirsi al Centro Nazionale di Meteorologia. La sua esperienza e la sua passione per il clima lo portarono a diventare un punto di riferimento nel settore, non solo per la sua competenza, ma anche per la sua capacità di comunicare in modo chiaro e coinvolgente.
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Il legame con il pubblico

La rubrica meteo condotta da Sottocorona su La7 era molto più di una semplice previsione del tempo. Ogni mattina, il meteorologo arricchiva il suo intervento con immagini suggestive, citazioni e spiegazioni dettagliate, rendendo il meteo un argomento affascinante e accessibile a tutti. La sua capacità di spiegare fenomeni complessi in modo semplice e diretto ha conquistato il cuore di molti italiani.

  • Utilizzo di immagini evocative per illustrare le previsioni.
  • Spiegazioni tecniche chiare e comprensibili.
  • Citazioni e aneddoti che rendevano ogni previsione unica.

Questo approccio ha permesso a Sottocorona di costruire un forte legame con il pubblico, che lo considerava non solo un esperto, ma anche un amico fidato. La sua presenza in televisione era attesa con entusiasmo, e molti italiani iniziavano la loro giornata ascoltando le sue previsioni.

Un professionista appassionato

La passione di Paolo Sottocorona per la meteorologia era evidente in ogni suo intervento. Non si limitava a fornire dati e previsioni, ma cercava sempre di educare il pubblico sui fenomeni atmosferici e sull’importanza di comprendere il clima. La sua dedizione al lavoro e la sua voglia di condividere conoscenze lo hanno reso un professionista ammirato e rispettato nel suo campo.

“La meteorologia non è solo una scienza, è un modo per comprendere il mondo che ci circonda,” amava ripetere. Questa filosofia ha guidato la sua carriera e ha ispirato molti giovani a intraprendere studi nel campo della meteorologia.

Un’eredità duratura

La scomparsa di Sottocorona segna la fine di un’era per la meteorologia italiana. La sua eredità, tuttavia, continuerà a vivere attraverso il lavoro di coloro che hanno avuto la fortuna di apprendere da lui e di essere ispirati dalla sua passione. Molti colleghi e amici lo ricordano come un professionista esemplare, sempre pronto a condividere la sua esperienza e a sostenere i giovani talenti.

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