venerdì, Settembre 20

“Addio Anna Maria”: prima il rumor, poi la triste conferma: purtroppo è morta

“Addio Anna Maria”: prima il rumor, poi la triste conferma: purtroppo è morta

La notizia della scomparsa di Anna Maria Lugli, avvenuta il 21 agosto 2024, ha colpito profondamente la comunità di Pesaro e non solo.

La morte di questa figura carismatica e amata è giunta come un fulmine a ciel sereno, lasciando un vuoto incolmabile in quanti la conoscevano. Anna Maria Lugli non era semplicemente un nome noto nel settore della moda, ma anche una persona dal grande cuore e con un’energia vivace che contagiava chiunque avesse la fortuna di incontrarla.

La sua scomparsa rappresenta la fine di un’epoca per la città e per il mondo della moda, in cui aveva saputo ritagliarsi un posto di rilievo grazie al suo talento e alla sua personalità unica

 

Il 22 agosto 2024, presso l’ospedale San Salvatore, Anna Maria Lugli ci ha lasciati all’età di 87 anni. La notizia ha rapidamente fatto il giro della città, suscitando un profondo cordoglio tra amici, conoscenti e tutti coloro che, anche da lontano, hanno avuto modo di apprezzare il suo lavoro e la sua persona

Anna Maria lascia quattro figlie: Giorgia, Camilla, Giovanna Uga e Micole, con cui aveva condiviso una vita ricca di amore e dedizione. Rimasta vedova anni fa, dopo la morte improvvisa del marito Antonio Basile, un commercialista noto in città, Anna Maria ha continuato a vivere con la stessa energia e passione che l’avevano sempre contraddistinta

Nella sua giovinezza, Anna Maria Lugli aveva partecipato al concorso di bellezza Miss Marche, un’esperienza che avrebbe segnato l’inizio del suo legame con il mondo della moda. Tuttavia, il suo vero talento è emerso negli anni successivi, quando ha deciso di aprire la sua boutique in via Morselli, all’angolo con via Branca, a Pesaro

Questo negozio non era solo un punto di riferimento per chi cercava abiti eleganti e di qualità, ma un luogo dove si respirava innovazione e stile. Anna Maria aveva un occhio unico per le tendenze emergenti e, grazie alla sua intuizione, nella sua boutique si potevano trovare capi di marchi destinati a diventare icone della moda internazionale, come Ungaro, Kenzo, Jil Sander, Yves Saint Laurent e Valentino, per citarne alcuni

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