sabato, Giugno 14

Allerta alimentare, richiamato il prodotto dai supermercati: “Non mangiatelo, rischio salmonella”

Restituire il prodotto al punto vendita per ottenere rimborso o sostituzione.

Pulire con cura il frigorifero e le superfici, in particolare se le confezioni erano aperte o non perfettamente sigillate, per evitare eventuali contaminazioni crociate

📚 Contesto: altre allerte alimentari recenti

Non si tratta di un caso isolato. Negli ultimi giorni il Ministero della Salute ha segnalato altri richiamiTartufi dolci: rischio Salmonella.

Cozze: contaminazione da Vibrio parahaemolyticus.

Tofu biologico Veggie (Despar): errore di etichettatura.

Fichi secchi De Lucia: livelli eccessivi di aflatossine

queste segnalazioni dimostrano quanto sia dinamico e attento il monitoraggio sulla sicurezza alimentare in Italia.

🧠 Listeriosi e salmonellosi: come riconoscerle

Sintomi principali:

Listeriosi: febbre, dolori muscolari, nausea. Se la malattia progredisce: sintomi neurologici come confusione, rigidità nucale, sepsi (più comune in soggetti sensibili)

Salmonellosi: sintomi gastrointestinali acuti (12‑72 ore dopo il consumo), talvolta con febbre, vomito e diarrea; risoluzione in pochi giorni, ma rischio elevato per i gruppi ad alto rischio

✅ Prevenzione e buone pratiche alimentari

Per ridurre il rischio di contaminazione da batteri patogeni:

 

Cuocere correttamente gli insaccati (oltre 65 °C quando previsto).

 

Stoccare separatamente cibi crudi e pronti al consumo.

 

Lavare accuratamente mani, utensili e superfici tra preparazioni diverse.

 

Conservare in frigorifero secondo le indicazioni riportate in etichetta (4 °C o meno).

 

Non affidarsi a confezioni danneggiate o aperte: se esiste dubbio, meglio non rischiare

 

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