Oltre alla politica, Alfano ha anche trovato spazio come docente universitario presso l’Università LUISS Guido Carli, dove ha tenuto corsi sulla regione euro-mediterranea, concentrandosi su questioni come immigrazione, sicurezza e integrazione.
Tuttavia, dopo la scissione del Nuovo centrodestra, Alfano ha deciso di prendere una pausa dall’attività politica. Nel 2017, con la divisione del partito e la fondazione di Alternativa Popolare da parte dei parlamentari più vicini al centrosinistra, Alfano ha annunciato pubblicamente, durante la trasmissione televisiva “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa su Rai 1 il 6 dicembre 2017, che non avrebbe cercato la rielezione alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Ha chiarito che questa decisione è stata guidata dalla volontà di dimostrare che le sue azioni erano motivate dalla responsabilità verso l’Italia.
Dopo aver abbandonato la politica, Angelino Alfano è tornato alla sua professione di avvocato. Nel settembre 2018, ha iniziato a lavorare come consulente presso lo studio legale Bonelli Erede Pappalardo (BELEX) di Milano, focalizzandosi sulla sezione Africa. Nel 2019, ha assunto la presidenza del gruppo ospedaliero San Donato, un leader nel settore della sanità privata in Italia. Di recente, è stato nominato presidente di Astm, la società del gruppo Gavio che gestisce oltre 6.000 chilometri di reti autostradali in Italia, Brasile e Regno Unito. Queste nuove sfide professionali rappresentano una continuazione del suo impegno nel panorama italiano, evidenziando la sua versatilità e la sua volontà di affrontare nuove prospettive.
Angelino Alfano, dopo aver lasciato la politica, ha abbracciato una nuova vita professionale impegnandosi in settori diversi come l’avvocatura, la gestione ospedaliera e l’infrastruttura autostradale. La sua esperienza e competenza continuano a giocare un ruolo rilevante nel contesto italiano, dimostrando la sua capacità di adattamento e la sua determinazione nell’affrontare nuove sfide.