“Sembrava quasi un inchino. Non era un inchino, naturalmente. Quello lo lasciamo fare ad altri”
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Poi, ha aggiunto: “Era un saluto molto veloce anche perché è stato interrotto. Era un continuo salutare ed era difficile conversare. Soprattutto perché ho rischiato di rimanere conficcata nel giardino del Quirinale, dato che avevo i tacchi…”.
“Meloni prende in giro gli italiani”
Non è mancata la critica politica diretta. Schlein ha attaccato la scelta di Meloni di andare al seggio senza ritirare le schede: “Meloni prende in giro gli italiani dicendo ‘vado a votare ma non voto’”, ha dichiarato, aggiungendo che le due hanno “due visioni del mondo diametralmente opposte” e che per questo è normale lo scontro anche in aula.
“Perché non potrei essere premier?”
A chi le ha chiesto se si senta in grado di diventare il prossimo presidente del Consiglio, la leader dem ha risposto con fermezza: “Perché non dovrei essere in grado?”. Ha ricordato di essersi calata subito nel ruolo da segretaria del Pd senza esitazioni dopo la vittoria alle primarie: “Anche persone vicine a me erano molto preoccupate, io no. Quando è arrivata la notizia che ero stata eletta mi sono messa subito a lavorare”.
La politica come lavoro energivoro (e la tinta rossa in diretta)
Parlando del proprio ruolo, Schlein ha definito la politica come “un lavoro energivoro, che toglie spazio a tanto altro, ma scelto per cambiare il paese”. E proprio mentre discuteva del suo impegno, è arrivato un momento virale: durante la trasmissione, ha mantenuto una promessa fatta in passato.
“Avevo scommesso di andare a piedi a San Luca e tingermi di rosso”, ha ricordato, e così ha fatto: tra risate e applausi si è lasciata tingere una ciocca di capelli in diretta radiofonica. Il commento finale? “Sembro Mirko dei Bee Hive”, ha detto, citando il cantante del cartone “Kiss Me Licia”.