In pratica, la nuova normativa stabilisce due principali categorie di seggiolini auto:
Per bambini con un’altezza inferiore a 100 cm: Questi seggiolini sono progettati per garantire una protezione ottimale ai bambini più piccoli, che necessitano di un sostegno specifico per la testa e il collo.
Per bambini tra 100 e 150 cm di altezza: Anche per questa fascia di altezza, i seggiolini sono studiati per adattarsi alle diverse esigenze di protezione, in particolare durante gli incidenti laterali.
L’obbligo del sistema Isofix
Una delle novità più rilevanti riguarda l’obbligo di utilizzare il sistema Isofix per l’installazione dei seggiolini auto. L’Isofix è un sistema di ancoraggio che permette di fissare il seggiolino direttamente al telaio dell’auto, riducendo al minimo il rischio di errori nell’installazione. Questo sistema offre una maggiore stabilità al seggiolino in caso di incidente, garantendo una protezione superiore rispetto ai tradizionali sistemi di ancoraggio con la cintura di sicurezza.
L’obbligo di utilizzo del sistema Isofix riguarda principalmente i bambini al di sotto di 125 cm di altezza. Questi, infatti, dovranno viaggiare su seggiolini dotati di schienale, che offrono una protezione ottimale sia in caso di impatti frontali che laterali. Questa misura è stata adottata per ridurre il numero di incidenti gravi che coinvolgono bambini e per assicurare che ogni piccolo passeggero sia protetto al meglio durante il viaggio.
Multe e sanzioni: cosa rischia chi non rispetta le nuove regole
Le nuove disposizioni del Codice della Strada prevedono sanzioni significative per chi non rispetta le regole relative ai seggiolini auto. In particolare, chi non utilizza un seggiolino omologato secondo la normativa UNECE R129 o chi non installa correttamente il seggiolino con il sistema Isofix rischia di incorrere in multe che possono variare da 83 a 332 euro. Inoltre, in caso di recidiva, è prevista la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Tuttavia, è importante sottolineare che chi possiede già un seggiolino omologato secondo la vecchia normativa R44/04 potrà continuare a utilizzarlo senza incorrere in sanzioni, a condizione che il seggiolino sia installato correttamente e risponda ancora agli standard di sicurezza. Questa disposizione è stata inserita per evitare che le famiglie debbano affrontare spese aggiuntive per l’acquisto di nuovi seggiolini, purché quelli già in uso garantiscano un livello adeguato di protezione.