lunedì, Marzo 10

Bassetti: “Papa Francesco è in condizioni gravi”

“In casi così gravi, è essenziale mantenere un equilibrio tra ottimismo e prudenza. Non bisogna essere eccessivamente positivi quando si registra un miglioramento, né troppo pessimisti quando emergono difficoltà. È normale che si verifichino oscillazioni nel quadro clinico di Papa Francesco”, ha dichiarato Bassetti. Il medico ha poi aggiunto che, nonostante il Papa abbia mostrato segni di ripresa nel fine settimana, non sarebbe sorprendente se nei prossimi giorni dovesse manifestarsi un’ulteriore crisi respiratoria.

Le condizioni respiratorie e il rischio di dipendenza dall’ossigeno

Uno degli aspetti più preoccupanti della malattia che ha colpito il Pontefice riguarda l’impatto strutturale sull’apparato respiratorio. Nei giorni scorsi, Bergoglio ha inviato un messaggio audio ai fedeli per ringraziarli del loro supporto e delle loro preghiere. Tuttavia, la voce del Papa è apparsa affaticata e segnata dalla malattia, un segnale che ha allarmato molti osservatori.

“Il problema principale è che l’infezione ha colpito i polmoni in maniera profonda e strutturale. La polmonite bilaterale di natura polimicrobica ha compromesso seriamente la funzionalità respiratoria”, ha spiegato Bassetti. L’esigenza di ricevere ossigeno durante la notte nasce da una ridotta capacità degli scambi gassosi all’interno dell’organismo.

Secondo l’infettivologo, non è da escludere che Papa Francesco possa sviluppare una dipendenza permanente dall’ossigenoterapia, rendendo necessaria una gestione a lungo termine della sua condizione respiratoria.

Il decorso della malattia e le prospettive future

La polmonite bilaterale rappresenta una patologia particolarmente insidiosa, soprattutto nei pazienti anziani e con un quadro clinico già compromesso. Papa Francesco, infatti, ha 87 anni e ha dovuto affrontare diverse problematiche di salute negli ultimi anni, tra cui interventi chirurgici e dolori cronici alle articolazioni. Questo fattore aumenta il rischio di complicazioni e rende ancora più incerta l’evoluzione della sua malattia.

I medici del Gemelli continuano a monitorare attentamente il suo stato di salute, intervenendo tempestivamente in caso di necessità. Tuttavia, la possibilità di una completa guarigione resta incerta. Anche qualora il Papa venisse dimesso dall’ospedale nelle prossime settimane, potrebbe dover convivere con le conseguenze della malattia, tra cui la difficoltà respiratoria e la necessità di trattamenti continuativi.

Il sostegno dei fedeli e la risposta del Vaticano

Nonostante la complessità della situazione, Papa Francesco ha ricevuto un’enorme ondata di affetto e sostegno da tutto il mondo. Fedeli, cardinali e personalità religiose hanno espresso vicinanza e pregano incessantemente per la sua guarigione.

Dal canto suo, il Vaticano continua a diffondere aggiornamenti attraverso i bollettini ufficiali, rassicurando sulla stabilità del Pontefice. Tuttavia, l’attenzione resta alta, e ogni piccolo cambiamento nel quadro clinico viene analizzato con la massima cautela.

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