A Torino la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne si è trasformata in una manifestazione ad alta tensione. Oltre 2500 persone hanno partecipato al corteo promosso da Non Una Di Meno, partito da piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova. Ma durante la sfilata è avvenuto un episodio destinato a far discutere.
Il blocco della metro: la protesta che paralizza un convoglio
Mentre il corteo avanzava lungo via Nizza, alcune centinaia di attiviste hanno improvvisamente deviato verso le scale della metropolitana. Una volta scese sulla banchina, hanno bloccato le porte di un convoglio con uno striscione che riportava lo slogan: «Contro la violenza del patriarcato blocchiamo tutto».
Il gesto ha interrotto il servizio per alcuni minuti, attirando l’attenzione dei passeggeri e degli operatori della GTT. Dopo la breve azione dimostrativa, le attiviste sono risalite in strada e si sono ricongiunte al resto del corteo.
Una mobilitazione imponente per dire basta alla violenza sulle donne

La partecipazione è stata ampia: più di 2500 persone hanno riempito le vie del centro di Torino, tra cori, cartelli e interventi dal megafono. Al centro della protesta, la richiesta di politiche efficaci contro la violenza di genere e di tutela reale per le vittime.
La scelta di bloccare la metro rappresenta una forma di protesta radicale, ma coerente con le azioni simboliche spesso adottate dai movimenti femministi per attirare attenzione su temi percepiti come urgenti e strutturali.
Il corteo riprende dopo il blitz: nessun incidente
Dopo l’interruzione, il convoglio è stato liberato e il corteo ha ripreso a sfilare senza ulteriori tensioni. Non risultano feriti o scontri con le forze dell’ordine.
La manifestazione si è conclusa nel pomeriggio, lasciando dietro di sé un segnale forte e visibile contro la violenza sulle donne, proprio nel giorno dedicato a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema.



















