venerdì, Novembre 22

Caso Santirocco, cosa non torna: il sospetto degli inquirenti

Caso Santirocco, cosa non torna: il sospetto degli inquirenti

Il mistero attorno alla scomparsa di Milena Santirocco: dubbi e sospetti

La scomparsa e il ritrovamento di Milena Santirocco continuano a destare numerosi interrogativi.

La donna è sparita da Lanciano, nella provincia di Chieti, domenica 28 aprile 2024, per poi essere ritrovata una settimana dopo, il sabato successivo, 4 maggio 2024. Il suo ricomparire è avvenuto intorno alle 22.30 presso la caffetteria Nacca a Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Milena si è presentata con i vestiti sporchi e bagnati, con evidenti segni di ferite ai polsi. Ha raccontato al barista e ai soccorritori di essere stata rapita e di aver sfiorato la morte per mano di due uomini, riuscendo però a fuggire fingendosi morta. Tuttavia, le sue dichiarazioni sono cambiate nel corso dell’interrogatorio con i carabinieri, generando sospetti tra gli inquirenti.

La versione di Milena agli inquirenti

Durante l’interrogatorio, Milena Santirocco ha confessato di aver inventato tutto quanto raccontato precedentemente. Ha ammesso di non essere stata rapita e di non aver subito alcun tentativo di omicidio. “Ero disperata, volevo togliermi la vita, nessuno ha cercato di uccidermi”, avrebbe dichiarato agli inquirenti. Secondo quanto riferito dalla donna, avrebbe cercato di suicidarsi gettandosi in uno stagno, senza però riuscirci.

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