Garlasco, la perizia sull’impronta 33: «C’è sudore e sangue». I pm ribattono: «È di Sempio»
Nuovo capitolo nell’intricato caso Garlasco. I consulenti della difesa di Alberto Stasi hanno depositato una relazione che potrebbe riaccendere le polemiche sull’ormai celebre impronta 33. Secondo il Tg1, i tecnici sostengono che quella traccia, individuata lungo la scala che porta alla cantina di casa Poggi, sarebbe «intrisa di sudore e materiale ematico».
La relazione, firmata da Oscar Ghizzoni, Pasquale Linarello e Ugo Ricci, parla di «contatto palmare intenso», incompatibile con una normale discesa delle scale. Ma la procura ribadisce: quell’impronta è di Andrea Sempio, cugino della vittima, e non può essere oggetto di incidente probatorio perché non esiste il reperto fisico.
Il contenuto della perizia difensiva
«L’analisi tecnico-dattiloscopica attuata sull’impronta n.33, uni...