venerdì, Settembre 12

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“C’è in ballo trent’anni di galera”: gli audio di Andrea Sempio intercettato nel 2017
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“C’è in ballo trent’anni di galera”: gli audio di Andrea Sempio intercettato nel 2017

Nuovi audio riaccendono il caso Garlasco. Le parole pronunciate da Andrea Sempio in un’intercettazione del febbraio 2017 stanno facendo il giro dei media: “C’è in ballo trent’anni di galera”. Il contesto è quello delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007, per cui è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi. 15 giorni di intercettazioni, poi l’archiviazione Sempio venne intercettato per quindici giorni consecutivi, tra casa, cellulare e auto, su ordine della Procura di Pavia. Tuttavia, all’epoca i PM guidati da Mario Venditti decisero per l’archiviazione, ritenendo non rilevanti le conversazioni captate. Oggi, quegli audio tornano sotto i riflettori, in particolare grazie al lavoro di Adnkronos, che ne ha pubblicato ampi estratti inediti. “Fatt...
In fiamme l’università italiana, allarme in tutta la città: “chiudete le finestre”
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In fiamme l’università italiana, allarme in tutta la città: “chiudete le finestre”

  In fiamme l'università italiana, allarme in tutta la città: "chiudete le finestre"   Una giornata di normale attività accademica si è trasformata in una scena di emergenza a Viterbo, dove un violento incendio ha colpito l’Università della Tuscia, più precisamente la sede della Facoltà di Agraria situata nella zona del Riello. Le fiamme sono divampate improvvisamente nella mattinata di mercoledì 4 giugno, generando un vasto allarme tra studenti, personale universitario e cittadini della zona. L'evento ha rapidamente attirato l'attenzione pubblica, diventando virale sui social media, grazie anche a video e foto che mostrano la portata devastante del rogo. Le autorità locali sono intervenute immediatamente, evacuando l’intera area universitaria e invitando la popolazione a...
Garlasco, spunta la voce di una presunta relazione di Chiara Poggi: parla l’avvocato di Sempio e difende Stasi
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Garlasco, spunta la voce di una presunta relazione di Chiara Poggi: parla l’avvocato di Sempio e difende Stasi

L’avvocato di Sempio difende Stasi Il ritorno de Le Iene su uno dei casi più oscuri della cronaca italiana Il caso di Chiara Poggi, assassinata nella sua abitazione di Garlasco il 13 agosto 2007, torna a occupare le cronache dopo l’ultima inchiesta de Le Iene firmata da Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese.   Un servizio che riaccende i riflettori su uno dei misteri giudiziari più intricati e discussi degli ultimi vent’anni, mai realmente risolto agli occhi dell’opinione pubblica. La testimonianza di un uomo deceduto e la voce di paese sulla presunta relazione segreta Nel servizio emerge una dichiarazione registrata da un uomo del paese, oggi defunto, che avrebbe raccontato di essere a conoscenza di una relazione consenziente tra Chiara Poggi e un uomo adulto del lu...
Martina Carbonaro, l’autopsia rivela l’agonia prima della morte: Alessio Tucci l’ha colpita più volte alla testa
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Martina Carbonaro, l’autopsia rivela l’agonia prima della morte: Alessio Tucci l’ha colpita più volte alla testa

La furia omicida e l’agonia di Martina Martina Carbonaro non è morta subito. È questa la conclusione straziante a cui è giunta l’autopsia eseguita sul corpo della 14enne, uccisa il 26 maggio ad Afragola dall’ex fidanzato Alessio Tucci, 19 anni. Secondo quanto emerso dagli esami autoptici, la ragazza ha subito quattro colpi violenti alla testa, due sulla parte frontale e due nella zona occipitale del cranio. Uno di questi le ha provocato una vasta frattura con emorragia cerebrale, ma la morte non è stata immediata: Martina ha vissuto un’agonia, con sofferenze evidenti che si sono protratte per diversi minuti. Le lesioni sul collo e i dubbi sul tentativo di strangolamento Oltre ai traumi cranici, l’autopsia ha riscontrato segni evidenti di lesioni al collo. Gli inquirenti non escludon...
“Quel cretino lo incastrano”. Garlasco, quella vecchia telefonata del papà delle gemelle Cappa
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“Quel cretino lo incastrano”. Garlasco, quella vecchia telefonata del papà delle gemelle Cappa

Garlasco: nuove ombre sull’omicidio Poggi. “Quel cretino lo incastrano”: riemerge un’intercettazione inquietante L’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 nella tranquilla cittadina di Garlasco, in provincia di Pavia, torna prepotentemente al centro della scena mediatica e giudiziaria. A distanza di quasi 18 anni, l’inchiesta si arricchisce di nuovi elementi: intercettazioni dimenticate, sospetti mai approfonditi e rapporti familiari ambigui. Tutto ciò riaccende l’interesse attorno a un caso che, per molti, non ha mai trovato una verità definitiva. L’inchiesta riaperta: si cercano nuovi indizi La Procura di Pavia, guidata da Fabio Napoleone e supportata dagli aggiunti Stefano Civardi e le PM Valentina De Stefano e Giuliana Rizza, ha deciso di riaprire il fa...
Garlasco, i tabulati di Chiara Poggi rivelano una risposta telefonica dopo la sua morte
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Garlasco, i tabulati di Chiara Poggi rivelano una risposta telefonica dopo la sua morte

La telefonata che non torna: 13 agosto 2007, ore 13.27 Nella nuova indagine sull’omicidio di Chiara Poggi, emerge un dettaglio tanto inquietante quanto inspiegabile. Il telefono fisso della villetta di via Pascoli, a Garlasco, risulta aver ricevuto una chiamata alle ore 13:27 del 13 agosto 2007. Non solo: quella chiamata non va a vuoto, ma risulta una risposta di 12 secondi. La ragazza, secondo la ricostruzione della Cassazione, era però già morta da almeno quattro ore, uccisa tra le 9:12 e le 9:35. Chi ha risposto a quella telefonata? E perché nessuno se ne è accorto prima? I tabulati diventano la nuova prova regina Con l’assenza di video di sorveglianza — nessuno pensò a sequestrarli all’epoca — i magistrati di Pavia stanno ricostruendo i movimenti dei principali protagonisti attr...
Garlasco, famiglia Cappa sotto accusa: Corona spiega cosa sta succedendo
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Garlasco, famiglia Cappa sotto accusa: Corona spiega cosa sta succedendo

Garlasco, le novità sulla famiglia Cappa In tutta la nuova narrazione costruita intorno al delitto di Chiara Poggi, la presenza della famiglia Cappa aleggia come uno spettro. Non ci sono capi d’accusa, ma ci sono parole, testimonianze, racconti, querele e fughe. Fabrizio Corona, nella sua inchiesta, li definisce più volte “potenti”, “rispettati” e “temuti”. Ermanno, Maria Rosa, Paola e Stefania: ognuno di loro entra ed esce dalla narrazione con movimenti precisi, mai dichiarati, mai davvero affrontati in sede giudiziaria. Ma i dettagli raccolti e le connessioni disegnate compongono un quadro che fa discutere. Paola Cappa sotto accusa Una delle testimonianze più sconvolgenti - si vede sempre sullo speciale Falsissimo - è quella che riguarda Paola Cappa. Una donna milanese racconta di ave...
Il mistero di Chiara Poggi: una possibile relazione con un uomo di Garlasco e il secondo cellulare mai analizzato
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Il mistero di Chiara Poggi: una possibile relazione con un uomo di Garlasco e il secondo cellulare mai analizzato

Il mistero di Chiara Poggi: una possibile relazione con un uomo di Garlasco e il secondo cellulare mai analizzato Un nuovo capitolo nella vicenda dell’omicidio di Garlasco L’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007, è uno dei casi giudiziari più controversi e seguiti in Italia. La giovane, all’epoca 26enne, venne trovata priva di vita nella villetta di famiglia. Dopo anni di indagini, il suo fidanzato Alberto Stasi è stato l’unico condannato in via definitiva. Tuttavia, nel corso di una recente inchiesta televisiva de Le Iene, emergono nuovi elementi che riaccendono dubbi e interrogativi su quanto davvero accaduto quel giorno. Uno di questi riguarda una presunta relazione parallela tra Chiara e un uomo adulto del suo stesso paese, Garlasco. Le email con l’am...
Martina Carbonaro, Alessio Tucci trasferito da Poggioreale: offese ai familiari e timori per la sicurezza
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Martina Carbonaro, Alessio Tucci trasferito da Poggioreale: offese ai familiari e timori per la sicurezza

Alessio Tucci, cos'è successo in carcere Alessio Tucci, reo confesso dell’omicidio di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola (Napoli), è stato trasferito dal carcere di Poggioreale a un altro penitenziario della Campania per motivi di sicurezza. La decisione è arrivata in seguito a una richiesta del suo legale, l’avvocato Mario Mangazzo, dopo che si sono verificati episodi di tensione all’esterno del carcere. Secondo quanto riferito, i familiari di Tucci sarebbero stati offesi e importunati mentre portavano un borsone con indumenti per il detenuto. Un clima pesante e pericoloso, che ha convinto le autorità a intervenire per evitare possibili aggressioni. Il corpo nascosto e la verità sulla morte Le indagini hanno smentito la versione di Tucci secondo cui Martina sareb...