lunedì, Giugno 30

Ciro Grillo rompe il silenzio in aula: “Sono innocente. Ho studiato giurisprudenza per questo processo”

Ciro Grillo in aula: «Sono innocente, mai approfittato di nessuno»

Per la prima volta dall’inizio del processo, Ciro Grillo ha deciso di parlare in aula. Lo ha fatto a porte chiuse questa mattina al tribunale di Tempio Pausania, dove è imputato per violenza sessuale di gruppo insieme a tre amici genovesi: Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.

In giacca grigia, occhiali da sole e con un tono calmo, il figlio di Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato: «Sono innocente. Ho studiato giurisprudenza proprio per affrontare questo processo. Ora sono praticante avvocato. Credo nella giustizia e vorrei continuare a crederci».

Un processo che dura da tre anni

Grillo Jr. non si era mai presentato prima in aula, a differenza di Corsiglia, già ascoltato per oltre 12 ore. Oggi la sua scelta di parlare arriva in un momento chiave del procedimento. Al suo fianco, i legali Enrico Grillo e Andrea Vernazza. Domani è attesa la parte civile rappresentata dall’avvocata Giulia Bongiorno, che difende la giovane italo-norvegese oggi 23enne, presunta vittima del reato.

I fatti contestati: la notte del 16 luglio 2019

L’accusa sostiene che la violenza sia avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019, all’interno della villetta di Porto Cervo di proprietà della famiglia Grillo, dove i ragazzi avevano portato la presunta vittima e una sua amica dopo una serata trascorsa in locali della Costa Smeralda e nella discoteca Billionaire.

La giovane ha denunciato di essere stata stuprata mentre era incosciente, accusa che i quattro imputati hanno sempre respinto parlando di rapporti consenzienti. In aula, è stato proiettato più volte un video girato all’interno della casa, la cui paternità – secondo un consulente informatico – sarebbe attribuibile proprio a Ciro Grillo. I legali della difesa contestano l’interpretazione delle immagini.

Un’aula blindata e grande attenzione mediatica

L’intervento di Grillo è stato breve ma carico di tensione. L’udienza si è svolta in un clima blindato, con l’ingresso vietato alla stampa e alla televisione. L’interesse pubblico resta però altissimo, anche per la figura del padre Beppe, mai intervenuto in aula ma molto attivo nelle prime fasi della vicenda.

Nei prossimi giorni è previsto un fitto calendario di udienze: la parola passerà alla parte civile, ai periti e – forse – a nuovi testimoni. Resta da capire se le dichiarazioni di Grillo Jr. avranno un impatto sull’esito del processo, che si avvia lentamente verso la fase decisiva.

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