Il golpe avviene a soli tre giorni dalle presidenziali e legislative, marcate da forte incertezza politica. Sia il presidente Embaló che l’oppositore Fernando Dias da Costa avevano rivendicato la vittoria. I risultati ufficiali sarebbero dovuti arrivare domani.
Embaló aveva anticipato di aver ottenuto il 65% delle preferenze.
L’esclusione del partito PAIGC alimenta le tensioni
A complicare ulteriormente il quadro c’è stata l’esclusione dal voto del principale partito di opposizione, il PAIGC, e del suo leader Domingos Simões Pereira, stralciati dalla lista dei candidati dalla Corte Suprema per presunte irregolarità formali. Una decisione che aveva scatenato proteste dentro e fuori il Paese.
Una lunga storia di colpi di Stato
La Guinea-Bissau è da decenni uno dei Paesi più instabili dell’Africa occidentale. Dalla sua indipendenza ha registrato:
- quattro colpi di Stato riusciti;
- numerosi tentativi falliti;
- frequenti crisi tra governo e forze armate.
Le elezioni di domenica scorsa erano state definite “pacifiche”, ma la situazione è precipitata nelle ultime ore.
La popolazione tra paura e rassegnazione
Le strade di Bissau sono state attraversate da scene di fuga e confusione. Un abitante ha dichiarato all’AFP: “A Bissau ci siamo abituati”, riassumendo un senso di rassegnazione dopo anni di instabilità politica e militare.
Resta ora da capire se i militari intendano consolidare rapidamente il proprio potere o se apriranno spiragli negoziali nelle prossime ore.


















