giovedì, Giugno 5

Simone Leoni attacca Vannacci: “Generale della codardia, è vergognoso”

 

«Persone che nel 2025, pur di vendere un libro in più, dicono che i disabili vanno separati, che chi ha la pelle nera non è italiano, che chi è gay non è normale», ha tuonato Leoni.

«Per ognuna di queste aberrazioni – ha aggiunto – c’è gente che soffre, che sta male. Ci sono nostri coetanei che si tolgono la vita».

Una presa di posizione netta sullo Ius Scholae

Il discorso si è poi spostato sulla questione della cittadinanza italiana e sul tema dello Ius Scholae, che sarà oggetto del referendum dell’8 e 9 giugno. Leoni ha sottolineato come le posizioni della Lega siano lontane dai valori liberali di Forza Italia: «Un ragazzo che studia qui, che si sente parte delle nostre istituzioni e ama il tricolore, è nostro fratello e merita la cittadinanza italiana».

Un messaggio rivolto soprattutto ai giovani, ma anche un segnale politico forte alla premier Giorgia Meloni e a Matteo Salvini, che su questi temi continuano a mantenere una linea più rigida.

Una frattura insanabile?

L’intervento di Leoni ha provocato tensioni tra i vertici dei partiti di centrodestra. Mentre Vannacci non ha ancora replicato ufficialmente, fonti interne parlano di forti malumori. Resta da capire se questa frattura segnerà una svolta nelle alleanze future o se verrà ricomposta prima delle prossime elezioni europee.

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