martedì, Agosto 26

Sinner e gli sponsor, bufera al Corriere: il Cdr scrive a Fontana “Grave anomalia, commistione tra informazione e pubblicità”

L’intervista contestata

Diventa un caso l’intervista di Jannik Sinner pubblicata dal Corriere della Sera. Il titolo recitava: “Al numero uno non ci penso mai, sono un ragazzo umile. Mi rilasso con la musica e i lego”. A firmare il pezzo è stata Viviana Mazza, corrispondente da New York, che ha raccontato il campione numero uno al mondo durante un incontro con alcune giornaliste internazionali, a margine di una festa organizzata dal club The Core per celebrare la sua nomina ad ambasciatore delle crociere Explora Journeys.

L’articolo, oltre al contesto mondano, citava i principali sponsor di Sinner, tra cui Rolex e Gucci. Nella stessa pagina, un secondo pezzo era dedicato proprio al gruppo Msc con il titolo: “E Jannik scopre la crociera con Explora Journeys. Il campione a bordo, un ace di sport e benessere”.

La protesta del Cdr

Questa scelta editoriale ha provocato la dura reazione del Comitato di redazione del Corriere. In una lettera indirizzata al direttore Luciano Fontana, i rappresentanti sindacali dei giornalisti hanno parlato di “stupore e incredulità” di fronte a una pagina che “rende evidente come l’intervista sia stata possibile anche in cambio della ricca citazione pubblicitaria”. Per il Cdr, si tratta di una “grave anomalia” che mette a rischio la credibilità del giornale.

Informazione e pubblicità vengono mescolati senza distinzione alcuna. Crediamo che non sia questo il Corriere che meritano i nostri lettori” – si legge nella nota – che cita anche altri episodi simili avvenuti di recente, come la pagina pubblicitaria sull’assessore veneto Gianpaolo Bottacin pubblicata su Sette il 14 agosto.

Secondo i giornalisti del Corriere, la scelta di accompagnare l’intervista a Sinner con la citazione di sponsor e un articolo pubblicitario parallelo rischia di minare la distinzione tra contenuto giornalistico e contenuto promozionale. “Ti chiediamo di vigilare e prevenire questi accostamenti che minano la credibilità dei colleghi, del nostro lavoro e del nostro giornale”, scrive il Cdr, ricordando anche il documento votato dall’assemblea di redazione lo scorso maggio sul tema del marketing e della tutela dell’indipendenza editoriale.

L’intervista al campione altoatesino, al centro del mondo tennistico per la sua preparazione agli US Open, si è trasformata così in una polemica interna che mette in discussione le scelte editoriali della direzione. Un cortocircuito che intreccia sport, marketing e giornalismo, destinato ad alimentare il dibattito sulla separazione tra notizia e pubblicità nei grandi quotidiani italiani.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.