È scomparso all’improvviso all’età di 62 anni Maurizio Falciani, storico vigile del fuoco toscano diventato simbolo del salvataggio della giovane coppia sudcoreana intrappolata nella Costa Concordia dopo il naufragio del 13 gennaio 2012.
Il dramma è avvenuto lunedì 10 novembre 2025, mentre si trovava con amici ed ex colleghi in una battuta di caccia tra Gambassi Terme e Volterra.

Il malore e lo schianto contro un albero
Durante la mattina Falciani avrebbe detto ai compagni di non sentirsi bene, decidendo di rientrare verso la sua casa di San Casciano Val di Pesa (Firenze). Poco dopo, i suoi amici — preoccupati dal suo silenzio — lo hanno trovato privo di vita all’interno dell’auto, finita contro un albero lungo la strada del ritorno.
Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe stato causato da un malore improvviso, che gli avrebbe fatto perdere il controllo del mezzo.
L’episodio eroico che lo ha reso famoso: il salvataggio degli sposi coreani
Il nome di Maurizio Falciani rimarrà per sempre legato a uno dei momenti più intensi e simbolici della tragedia della Concordia. Faceva parte del team speleo-fluviale dei vigili del fuoco che riuscì a raggiungere due giovani sposi sudcoreani di 29 anni, bloccati da ore nella loro cabina rovesciata.
Il segnale che li salvò
I coniugi furono individuati grazie ai colpi metallici che riuscivano a battere sulle pareti della cabina. Fu quello il segnale che permise a Falciani e alla sua squadra di localizzarli, raggiungerli e riportarli alla vita.

















