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Emilio Petrone è morto in un terribile incidente in A15

Emilio Petrone è morto in un terribile incidente in A15

Emilio Petrone perde la vita in un tragico incidente stradale sull’A15: fatale lo schianto contro il guardrail

Il mondo dell’imprenditoria italiana è stato scosso da una tragedia avvenuta mercoledì 18 settembre 2024, quando Emilio Petrone, noto manager di spicco, ha perso la vita in un grave incidente stradale sull’autostrada A15, nel tratto compreso tra Pontremoli e Berceto.

L’incidente è avvenuto intorno alle 15:00 e ha coinvolto solo il veicolo guidato da Petrone. Il manager, che era al volante di una potente auto sportiva, avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo violentemente contro il guardrail. Le indagini sono ancora in corso per chiarire con precisione le cause che hanno portato alla perdita di controllo del veicolo.

Chi era Emilio Petrone

Emilio Petrone, 61 anni, era un personaggio di spicco nel panorama imprenditoriale italiano. Nato a Salerno e residente a Milano, aveva ricoperto ruoli di grande rilievo in aziende importanti. Il suo nome è principalmente associato alle sue esperienze come amministratore delegato di Sisal Spa e Mooney Spa, due società leader nei loro rispettivi settori. Al momento del tragico incidente, Petrone era membro del consiglio di amministrazione di Pagani Automobili, azienda italiana famosa per la produzione di supercar di lusso.

Petrone era noto non solo per la sua competenza manageriale, ma anche per il suo carisma e la sua capacità di ottenere risultati straordinari. Sotto la sua guida, Sisal, azienda attiva nel settore dei giochi e dei servizi di pagamento, era riuscita a raddoppiare il proprio fatturato, un traguardo che gli valse nel 2018 il prestigioso riconoscimento ai “CEO Awards” di Forbes nella categoria “vision”. La sua carriera manageriale era iniziata subito dopo la laurea in Economia, seguita da un MBA in Marketing e Finanza, titoli che gli avevano aperto le porte a ruoli di crescente responsabilità.

Il percorso professionale di Petrone

Petrone aveva iniziato la sua carriera lavorando per alcune delle più grandi multinazionali. Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, entrò in Ferrero, una delle aziende dolciarie più conosciute al mondo, prima di passare a Unilever nel 1992. Dopo solo un anno, fece un nuovo salto di carriera, approdando in Sara Lee, una multinazionale statunitense dove in pochi anni scalò rapidamente i vertici aziendali. Qui ricoprì diversi ruoli di responsabilità, partendo da group product manager fino a diventare direttore generale. Durante il suo mandato, Petrone fu responsabile di diversi successi nel campo del marketing e dello sviluppo dei prodotti, contribuendo a far crescere ulteriormente il prestigio dell’azienda.

Dopo sette anni in Sara Lee, Petrone assunse il ruolo di amministratore delegato di Mattel Corporation, un’altra grande multinazionale del settore giocattoli, dove rimase per sette anni. Questa esperienza gli consentì di rafforzare le sue capacità di leadership a livello internazionale. Successivamente, nel 2008, Petrone tornò in Italia per ricoprire il ruolo di amministratore delegato in Sisal Spa, dove rimase fino al 2019. Qui, la sua leadership portò l’azienda a crescere in modo esponenziale, specialmente nel settore dei giochi e dei servizi di pagamento.

Nel 2019, Petrone prese le redini di Mooney Spa, una società nata dall’evoluzione di SisalPay, che si occupa di servizi di pagamento digitali. Rimase al comando di Mooney fino al maggio 2023, quando decise di lasciare per dedicarsi a nuove sfide e passioni, come il settore automobilistico.

La passione per le automobili e il tragico incidente

Negli ultimi anni, Emilio Petrone si era avvicinato sempre più al mondo delle auto di lusso, fino a diventare membro del consiglio di amministrazione di Pagani Automobili, un’azienda famosa per la produzione di supercar ad alte prestazioni. La sua passione per le automobili lo accompagnava da sempre, e non è un caso che al momento dell’incidente fosse alla guida di una Donkervoort nera, una potente auto sportiva.

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