domenica, Giugno 15

Enorme frana in Italia, crolla la montagna: immagini spaventose

Enorme frana in Italia, crolla la montagna: immagini spaventose

Nel pomeriggio di sabato 14 giugno 2025, un evento naturale di straordinaria intensità ha colpito il cuore delle Dolomiti ampezzane, in Veneto. Una frana di dimensioni imponenti si è verificata sul versante della Croda Marcora, parte del massiccio del Sorapiss, causando allarme tra la popolazione locale e tra i numerosi automobilisti che transitavano in zona. L’imponente smottamento ha trasformato in pochi attimi il paesaggio montano, attirando l’attenzione delle autorità, dei soccorritori e degli esperti del settore geologico.

Frana in montagna in Italia: cos’è successo esattamente

Il cedimento roccioso è stato segnalato nel primo pomeriggio e si è verificato nei pressi della Strada Statale 51 di Alemagna (SS51), un’arteria stradale fondamentale che collega San Vito di Cadore a Cortina d’Ampezzo. Proprio da questa via alcuni automobilisti hanno assistito alla scena in tempo reale, immortalando la frana con video e fotografie poi condivisi sui social. Le immagini mostrano una nuvola di polvere e detriti che si solleva rapidamente dalla montagna, a testimonianza della potenza del distacco.

Il boato del crollo è stato udito anche a diversi chilometri di distanza, aumentando il timore tra i residenti della zona. Fortunatamente, secondo le prime informazioni ufficiali, non si registrano feriti né dispersi.

Le cause della frana: piogge intense e fragilità del suolo

Secondo i primi rilievi condotti dai geologi e dal personale del Soccorso Alpino, la frana potrebbe essere stata innescata dalle intense precipitazioni che si sono abbattute sul territorio nelle ore precedenti. I temporali, sempre più frequenti e violenti a causa del cambiamento climatico, stanno diventando un fattore scatenante di numerosi dissesti idrogeologici in tutta Italia, in particolare nelle aree montane.

Le Dolomiti, pur essendo patrimonio naturale di straordinaria bellezza, sono soggette a processi di erosione e instabilità che, in presenza di condizioni meteorologiche estreme, possono sfociare in eventi franosi improvvisi. Le alte temperature e l’umidità accumulata nel terreno, unite a un substrato geologicamente instabile, costituiscono un mix potenzialmente pericoloso.

Intervento immediato del Soccorso Alpino e della Protezione Civile

L’allarme è stato immediato. I tecnici del Soccorso Alpino del Veneto, supportati dalla Protezione Civile e dalle amministrazioni locali, si sono recati rapidamente sul posto per verificare la situazione. La priorità è stata quella di accertarsi dell’eventuale presenza di persone coinvolte. Fortunatamente, al momento non sono state rilevate vittime, ma le operazioni di monitoraggio continuano senza sosta.

Il Centro Operativo Comunale (COC) è stato attivato a Cortina d’Ampezzo per coordinare tutte le attività di emergenza. Anche il vicesindaco di San Vito di Cadore ha raggiunto la zona interessata per seguire da vicino gli sviluppi.

Le autorità regionali, tra cui l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, sono in costante contatto con i tecnici per valutare le necessarie misure di sicurezza e per predisporre un piano di intervento in caso di ulteriori crolli.

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