Addio a Francesca di Ruberto, la ex ragazza di “Non è la Rai”
«Francesca amava il mare» e aveva un sogno nel cassetto: quello di trasferirsi nell’isola di Formentera per lavorare un locale. Un piano strappato via da un destino beffardo.
Marco, cugino di Francesca Di Ruberto, ha voluto iniziare così il suo racconto al Messaggero per descrivere quella che al pubblico era conosciuta come la ragazza con le treccine di “Non è la Rai”. Dopo l’esperienza televisiva, Francesca si era infatti sentita stretta quell’immagine costruita e aveva cercato di emanciparsene allontanandosi ben presto dal mondo “patinato” di tv e rotocalchi.
Francesca Di Ruberto, l’uscita di scena
«Quella di “Non è la Rai” – ha raccontato il cugino di Francesca parlando al Messaggero – era stata solo una parentesi nella sua vita quando era una ragazzina, poi quel mondo l’aveva abbandonato per libera scelta». E ancora: «Se avesse voluto continuare con il mondo dello spettacolo avrebbe proseguito perché ne aveva le capacità»
Di Ruberto infatti sentiva che quel mondo non le apparteneva: «Le chiesero di partecipare poi ad altri programmi ma mi raccontò – aggiunge Franco, un caro amico – di aver rifiutato convintamente». Nella vita aveva deciso di cercare altro e nonostante alcuni momenti molto difficili era riuscita a trovare un equilibrio
Chi conosceva bene Francesca Di Ruberto racconta che la sua vita non è stata sempre facile. La donna ha dovuto passare momenti molto «difficili» con lutti e delusioni, ma alla fine aveva trovato il suo equilibrio creandosi una famiglia e una rete di affetti e amicizie che hanno resistito al passare tempo. Aveva tre figli, con una bambina avuta in giovane età, e «viveva per loro, era una grande mamma». Negli ultimi anni, a detta degli amici e dei famigliari, Francesca non desiderava altro trovare la serenità rimanendo fedele a sé stessa e viaggiando spesso alla volta della Spagna e della Sardegna, dove si trovavano i suoi famigliari.
«Francesca amava viaggiare, conosceva molte lingue – racconta la cugina Roberta – Siamo cresciute insieme e il mare ci ha unito e diviso perché allunga troppo le distanze con persone che vorresti avere al tuo fianco ogni giorno. Poi arrivano queste disgrazie e vorresti dire tante cose ma il silenzio è il rispetto più bello. Il silenzio, una lacrima che solca il viso e lascia solo l’amaro in bocca di bellissimi ricordi». Purtroppo, i sogni di Francesca sono stati spezzati a soli 44 anni su quella strada di Roma, città in cui si trovava da qualche settimana, dopo un periodo in Spagna.