“Il generale Meinhold firmò la resa con Remo Scappini, operaio comunista e presidente del CLN della Liguria. È il luogo in cui ci siamo liberati da soli”, ha sottolineato Lerner, lanciando una stoccata a Giorgia Meloni in vista delle celebrazioni.
Il caso Ventotene e la risposta di Meloni
La discussione ha preso le mosse dalle recenti dichiarazioni di Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene. La premier aveva dichiarato in aula: “Questa non è la mia Europa”, leggendo alcuni passaggi controversi del documento fondativo dell’europeismo di sinistra, scritto da Spinelli, Rossi e Colorni negli anni del regime fascista.
Lilli Gruber non ha nascosto il suo disappunto, definendo “inquietante” l’approccio della premier e chiedendo conto a Lerner della sua visione politica. La discussione è degenerata in un acceso scambio di accuse, dove la figura della Meloni è stata descritta come ancorata a un passato che secondo gli ospiti in studio dovrebbe essere superato.
Lilli Gruber, con la sua consueta verve, ha chiuso la serata promettendo di seguire con attenzione le celebrazioni del 25 aprile e le mosse del governo italiano sull’Europa. “Vedremo cosa dirà Meloni e cosa dirà Mattarella su Ventotene”, ha concluso la conduttrice, lasciando aperta una discussione destinata a continuare nei prossimi mesi.