Le foto inedite di Andrea Sempio davanti alla casa di Chiara Poggi, scattate il 13 agosto 2007 e rimaste nascoste per 18 anni, hanno generato un’ondata di reazioni. Dopo la pubblicazione sul canale Bugalalla Crime, gli scatti non solo sono stati acquisiti dagli inquirenti, ma hanno acceso un dibattito acceso sui social, dove gli utenti analizzano ogni dettaglio: vestiti, posture, orari, perfino il caldo di quella giornata.
Le foto che riaprono il caso
Gli scatti mostrano Sempio in due momenti distinti: alle 15:53 a bordo di un’auto con il finestrino abbassato, e alle 16:13 fermo all’incrocio tra via Pascoli e via Pavia, insieme al padre Giuseppe e in conversazione con un cronista della Provincia Pavese. Proprio questi due momenti hanno generato interrogativi tra gli utenti online e nuove verifiche da parte degli investigatori di Milano e Pavia.
I commenti social: i dubbi della rete
La foto pubblicata ha scatenato migliaia di commenti. Molti utenti si concentrano su un dettaglio specifico: Sempio indossa vestiti neri e maniche lunghe in quello che viene ricordato come uno dei giorni più caldi dell’estate 2007.
Ecco le principali osservazioni emerse nei commenti social:
- «13 agosto, un caldo porco, e lui vestito di nero dalla testa ai piedi… manica lunga con 40 gradi all’ombra», scrive una utente che si dice colpita dall’abbigliamento così insolito per quel clima.
- Un altro commentatore analizza la postura: «Ha le braccia incrociate sotto la manica lunga. Quel pezzetto chiaro è la mano sull’avambraccio. Ma perché nessuna libertà di dare aria alle ascelle? Tutti sudi, lui no…»
- C’è anche chi minimizza: «I dark e i goth si vestono sempre di nero, anche con il caldo. Non è così strano».
- Altri chiedono verifiche temporali: «Sarebbe interessante sapere l’ora esatta della foto per capire se Sempio ha detto la verità».
Il quadro che emerge è quello di una comunità divisa, in cui la foto non viene percepita solo come un documento, ma come un indizio da interpretare.
La difesa: “Le foto confermano la sua versione”
Gli avvocati di Sempio, Angela Taccia e Liborio Cataliotti, sostengono che le immagini siano coerenti con quanto dichiarato dal loro assistito: «Valutando i metadati, queste foto confermano ciò che Andrea ha sempre sostenuto». La difesa lancia anche un appello pubblico: recuperare altri video o scatti dell’epoca per ricostruire con precisione gli spostamenti del giovane.
Gli inquirenti acquisiscono il materiale
I Carabinieri e la Procura di Pavia hanno già convocato la fotografa dilettante che scattò le immagini. Le foto potrebbero rivelarsi cruciali per chiarire tempi, movimenti e presenza di Sempio sulla scena, in un caso che da anni alimenta dubbi e interrogativi.
Il delitto Garlasco continua così a intrecciarsi tra dossier investigativi e opinioni social, con nuove foto che riaprono discussioni che molti credevano sopite.














