sabato, Maggio 17

Garlasco, spunta una nuova ipotesi: tre morti sospette e l’ombra di una setta dietro l’omicidio Poggi

Alcune modalità di morte, come ferite rituali e impiccagioni in ambienti chiusi, hanno alimentato l’idea di pratiche non isolate.

I messaggi delle veggenti e le minacce su Facebook

Due figure, una residente a Milano e una definita “veggente”, hanno contattato Bocellari via Facebook per avvertirla che le sue indagini toccavano “ambienti pericolosi legati al satanismo”. Uno degli appuntamenti previsti fu improvvisamente annullato. Entrambi i profili e i messaggi sono stati segnalati alle autorità. L’avvocata non ha mai parlato apertamente di accuse, ma suggerisce l’esistenza di una connessione sotterranea tra il delitto Poggi e questa rete oscura.

Tre morti sospette legate a Sempio

Gli inquirenti – come riporta Leggo.it – stanno riesaminando tre decessi legati alla cerchia di Andrea Sempio, attuale indagato. Il primo è Corrado Cavallini, il medico di base che lo aveva in cura, morto nel 2012 dopo essersi iniettato una sostanza letale. Il secondo è Giovanni Ferri, un meccanico trovato con la gola e i polsi tagliati, visto da alcuni testimoni con Chiara il giorno dell’omicidio. Infine, un amico stretto di Sempio si sarebbe impiccato nel 2016. La vedova di Ferri ha sempre sostenuto che il marito sia stato silenziato.

Ipotesi suggestiva o verità da indagare?

La connessione tra queste morti e l’omicidio di Chiara Poggi resta tutta da dimostrare. Le autorità giudiziarie valuteranno se questa nuova pista meriti ulteriori approfondimenti. Di certo, a quasi 18 anni dall’omicidio, il caso Garlasco è tutt’altro che chiuso.

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