giovedì, Settembre 19

Giacomo Bozzoli, spunta il video che lo incastra: dove l’hanno trovato

Le autorità spagnole hanno informato i colleghi italiani che le telecamere del resort Hard Rock di Marbella hanno ripreso Bozzoli il 30 giugno, un giorno prima della sentenza definitiva. Le immagini mostrano il bresciano mentre si trova alla reception da solo e successivamente in uscita con il figlio. La receptionist dell’albergo di lusso ha confermato di averlo riconosciuto tra i clienti, e la sua carta d’identità è stata registrata il 30 giugno. Dopo questa data, però, non ci sono più tracce evidenti della sua presenza.

Le Indagini si Intensificano

Gli inquirenti italiani, tramite una rogatoria internazionale, hanno richiesto l’accesso ai sistemi di videosorveglianza dell’albergo per verificare ulteriormente l’identità dell’uomo ripreso nei filmati. La compagna di Bozzoli è tornata in Italia il 5 luglio con il figlio e ha dichiarato agli investigatori di non ricordare nulla degli eventi successivi alla sentenza, a causa di uno stato di shock che le avrebbe causato una perdita di memoria.

Possibili Destinazioni

Una delle ipotesi investigative più accreditate è che Giacomo Bozzoli abbia raggiunto il Marocco via mare utilizzando un passaporto falso. Tuttavia, non si escludono altre possibili piste. Gli investigatori stanno esplorando diverse strade, tra cui l’eventualità che Bozzoli possa aver cercato rifugio in altri paesi europei o extraeuropei.

La Pianificazione della Fuga

I dettagli emersi finora suggeriscono che Giacomo Bozzoli abbia pianificato meticolosamente la sua fuga. La scelta di Marbella come prima destinazione potrebbe non essere casuale, dato che la città è nota per attrarre molti turisti e potrebbe offrire un ambiente in cui è più facile passare inosservati. La registrazione della sua carta d’identità presso l’hotel dimostra una certa sicurezza da parte sua, probabilmente derivante da una falsa identità ben costruita.

Le Reazioni della Famiglia e della Comunità

La famiglia Bozzoli, sconvolta dagli eventi, ha rilasciato poche dichiarazioni pubbliche. La comunità di Marcheno, ancora sotto shock per l’omicidio del 2015, segue con apprensione gli sviluppi delle indagini. La speranza è che Giacomo Bozzoli venga catturato e consegnato alla giustizia per scontare la pena alla quale è stato condannato.

L’Impegno delle Autorità

Le autorità italiane e spagnole stanno collaborando strettamente per rintracciare il latitante. La polizia italiana ha intensificato le sue operazioni di ricerca, mentre le forze dell’ordine spagnole monitorano attentamente i possibili spostamenti di Bozzoli all’interno del paese. La condivisione di informazioni e risorse tra i due paesi è cruciale per il successo delle indagini.

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