venerdì, Ottobre 3

Giorgia Meloni, clamoroso annuncio alla sinistra: “Fatelo insieme a noi”

Meloni approfitta anche dell’importante palcoscenico calabrese per rivendicare i risultati del governo, contrapponendoli alle critiche del centrosinistra: “Ci dicevano che non saremmo durati sei mesi, eppure siamo ancora qui. Il nostro esecutivo è il quarto più longevo dal dopoguerra e presto diventerà il terzo. Questo successo è dovuto a una visione condivisa, non all’odio nei confronti degli avversari.”

Orgoglio calabrese e ricordo di Jole Santelli

Meloni si ferma a rendere omaggio a Jole Santelli, la prima presidente donna della Regione Calabria, scomparsa nel 2020: “Siamo orgogliosi di essere qui anche per onorare la memoria di una grande donna. La Calabria sta subendo un cambiamento e noi siamo qui per vincere insieme, come abbiamo già fatto nelle Marche.”

Tra gli applausi, Meloni cita anche i recenti successi del turismo: “Quest’estate qualcuno sosteneva che il turismo fosse in crisi. In realtà, abbiamo superato persino la Spagna. Questo dimostra che il nostro Paese è più forte di quanto vogliano farci credere.”

Occhiuto e Salvini: il legame tra governo e territorio

Dal palco, Roberto Occhiuto utilizza toni diretti, sottolineando i cambiamenti avvenuti in Calabria da quando è stato eletto: “Nessuno ha una bacchetta magica, ma in quattro anni abbiamo fatto di più di quanto sia stato realizzato in decenni. Abbiamo trovato una Calabria stagnante, ora è una regione che cammina e si fa rispettare.”

Accanto a lui, Matteo Salvini insiste sull’importanza degli investimenti: “Abbiamo 22 miliardi di euro di lavori pubblici in corso. Nessun altro ministro ha mai investito così tanto in questa regione. Stiamo realizzando in pochi anni ciò che la sinistra non ha fatto in cinquant’anni.”

Salvini non si trattiene dall’esprimere la sua polemica, mantenendo però un tono da comizio: “Noi parliamo di sanità, istruzione e occupazione. Gli altri si limitano a insultare e criticare. Fate arrivare il nostro applauso fino a Schlein!”

Tajani e l’unità del centrodestra

La serata si conclude con l’intervento di Antonio Tajani, che utilizza una metafora calcistica per descrivere l’unità della coalizione: “Il centrodestra è una squadra che gioca insieme, con ruoli differenti ma con un obiettivo comune: fare crescere il Paese.” Questa linea è condivisa anche da Meloni, che ribadisce come il governo sia unito non per convenienza ma per una visione condivisa del futuro.

La piazza di Lamezia esplode in applausi, i cori si intensificano e l’energia è palpabile. Il messaggio è inequivocabile: dopo la vittoria nelle Marche, il centrodestra intende chiudere il cerchio e dimostrare che la spinta del governo nazionale può tradursi in consenso anche nelle sfide regionali più complesse.

In Calabria, così come nel resto d’Italia, la competizione è solo all’inizio. Ascoltando gli interventi dal palco, emerge chiaramente che per il centrodestra questo appuntamento elettorale rappresenta molto più di un semplice voto regionale; si tratta di un test cruciale per misurare la forza del governo e la solidità della sua alleanza.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.