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Il tumore che ha ucciso Eleonora Giorgi: sintomi e perché è in aumento 

Il tumore che ha ucciso Eleonora Giorgi: sintomi e perché è in aumento

Il tumore al pancreas: cause, sintomi e aumento dei casi

Il tumore al pancreas è una delle patologie oncologiche più letali e difficili da trattare, caratterizzato da una prognosi infausta e un tasso di sopravvivenza estremamente basso.

Negli ultimi anni, si è osservato un preoccupante aumento del numero di casi diagnosticati, rendendo questa neoplasia un problema di salute pubblica sempre più rilevante. L’attrice e regista Eleonora Giorgi è deceduta il 3 marzo 2025 all’età di 71 anni a causa di questa grave malattia. Il suo caso, come quello di altre personalità note, ha riportato l’attenzione sulla pericolosità del carcinoma pancreatico e sulla necessità di una diagnosi precoce.

Perché il tumore al pancreas è così aggressivo

Il tumore al pancreas è noto per essere particolarmente insidioso poiché i sintomi iniziali sono spesso vaghi o assenti, il che porta a una diagnosi tardiva. Tra i segnali più comuni vi sono:

Ittero (colorazione gialla della pelle e delle mucose);

Problemi digestivi e dolore addominale persistente;

Perdita di peso improvvisa e inspiegabile;

Urine scure e feci di colore chiaro;

Affaticamento e perdita di appetito.

Questi sintomi spesso si manifestano quando la malattia è già in uno stadio avanzato, rendendo il trattamento più complesso e con scarse probabilità di successo. Inoltre, la particolare struttura del pancreas e la sua posizione profonda nell’addome rendono difficile individuare il tumore attraverso esami di routine.

Tasso di mortalità e sopravvivenza

Il carcinoma pancreatico è considerato uno dei tumori con la prognosi più sfavorevole. Secondo i dati dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), la sopravvivenza a un anno dalla diagnosi è del 34% negli uomini e del 37,4% nelle donne. A cinque anni dalla diagnosi, il tasso di sopravvivenza scende drasticamente all’8%, mentre a dieci anni si riduce ulteriormente al 3%.

La letalità del tumore al pancreas è dovuta a diversi fattori:

La rapidità con cui si diffonde ad altri organi;

La resistenza ai trattamenti chemioterapici;

La difficoltà di rimuovere chirurgicamente il tumore nelle fasi avanzate;

La presenza di uno stroma molto denso, che impedisce ai farmaci di penetrare efficacemente nel tessuto tumorale.

Secondo l’Istituto Humanitas, il tumore al pancreas rappresenta la quarta causa di morte oncologica tra le donne (7% dei decessi) e la sesta tra gli uomini (5% dei decessi). Questo lo rende una delle neoplasie più temute, con un impatto significativo sulla salute pubblica.

L’aumento dei casi: quali sono le cause?

Negli ultimi decenni, l’incidenza del tumore al pancreas ha mostrato un preoccupante trend in crescita. Secondo la Fondazione Veronesi, questa neoplasia è l’unica tra le più comuni a non aver registrato miglioramenti significativi nella sopravvivenza negli ultimi trent’anni. Alcuni dei principali fattori di rischio che contribuiscono all’aumento dei casi includono:

Invecchiamento della popolazione: L’età avanzata è uno dei fattori più rilevanti, poiché la maggior parte dei casi viene diagnosticata in persone con più di 60 anni.

Tabagismo: Il fumo di sigaretta è uno dei principali fattori di rischio per il tumore pancreatico, con una percentuale significativa di casi attribuibili a questa abitudine.

Obesità e diabete: L’obesità e il diabete di tipo 2 sono stati associati a un aumento del rischio di sviluppare il carcinoma pancreatico.

Dieta povera di frutta e verdura: Un’alimentazione ricca di grassi saturi e povera di fibre e antiossidanti può favorire l’insorgenza di tumori.

Pancreatite cronica: Le infiammazioni prolungate del pancreas possono aumentare il rischio di trasformazione maligna delle cellule pancreatiche.

Dati epidemiologici e impatto globale

Secondo il Global Burden of Disease, tra il 1990 e il 2017 l’incidenza del tumore al pancreas è aumentata di oltre 2,3 volte a livello globale. In particolare, l’Europa occidentale registra tra i tassi più elevati di nuove diagnosi.

In Italia, il rapporto “I numeri del cancro” ha evidenziato circa 13.600 nuovi casi diagnosticati, con un incremento rispetto agli anni precedenti. Dal 2007 al 2019, il numero di decessi attesi per questa neoplasia è aumentato di quasi il 2%, con un picco del 7% tra le donne. Questo dato suggerisce una crescente incidenza del tumore, probabilmente legata all’aumento delle fumatrici e ai cambiamenti negli stili di vita.

Prevenzione e prospettive future

Attualmente, non esistono test di screening efficaci per individuare precocemente il tumore al pancreas, ma alcune strategie possono ridurre il rischio di svilupparlo:

Smettere di fumare: Il fumo di sigaretta è uno dei fattori più influenti e abbandonarlo riduce significativamente il rischio.

Adottare una dieta equilibrata: Consumare più frutta, verdura e cibi ricchi di fibre può contribuire alla prevenzione.

Mantenere un peso sano: L’obesità è correlata a un maggiore rischio di sviluppare il tumore al pancreas.

Monitorare il diabete e la pancreatite: Un controllo regolare delle condizioni di salute preesistenti può aiutare a ridurre i rischi.

Le ricerche per sviluppare nuove terapie sono in corso, ma il tumore al pancreas resta una delle sfide più complesse in oncologia. L’innovazione nei trattamenti, come le terapie mirate e l’immunoterapia, potrebbe offrire nuove speranze per migliorare la sopravvivenza dei pazienti nei prossimi anni.

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