sabato, Giugno 14

Incidente aereo, c’è un sopravvissuto: “Ero accanto a mio fratello”, il risveglio choc

In mezzo a questo scenario apocalittico, l’unico superstite è Vishwas Kumar Ramesh, cittadino britannico di origini indiane, che viaggiava con il fratello, Ajay Kumar Ramesh, attualmente ancora disperso. Seduto al posto 11A, Vishwas ha raccontato al Hindustan Times il momento tragico in cui si è reso conto di essere sopravvissuto:

“Eravamo appena decollati, non saranno passati più di trenta secondi. Ho sentito un boato, poi l’impatto. È stato tutto così veloce. Quando ho ripreso conoscenza, ero circondato da corpi, dappertutto. Ho cominciato a correre tra i detriti. Qualcuno mi ha afferrato e portato via, poi mi sono ritrovato in ambulanza.”

Nonostante le ferite riportate, le sue condizioni non sarebbero gravi. Attualmente si trova in un ospedale locale, dove è sotto osservazione ma fuori pericolo. L’uomo, residente a Londra con la moglie e il figlio, si trovava in India per una vacanza con il fratello. I due avevano appena concluso una visita a Diu, una località turistica sulla costa occidentale dell’India. “Mio fratello era seduto accanto a me – racconta Vishwas – ora non riesco più a trovarlo. Vi prego, aiutatemi a capire che fine ha fatto.”

Le cause del disastro ancora ignote

Secondo le prime ricostruzioni basate sui dati di Flightradar24, il segnale del Boeing è stato perso alle 10:08 ora locale, meno di un minuto dopo il decollo, quando l’aereo aveva appena raggiunto un’altitudine di 625 piedi. Questo farebbe pensare a un guasto catastrofico avvenuto nella fase iniziale del volo. Le autorità indiane hanno aperto un’indagine per accertare le cause dell’incidente. Non si esclude alcuna ipotesi: guasto tecnico, errore umano o condizioni meteorologiche avverse.

A complicare ulteriormente la situazione, emerge un particolare inquietante: uno dei passeggeri che aveva viaggiato su quello stesso velivolo poco prima del disastro, ha pubblicato un tweet in cui racconta di aver notato alcune anomalie a bordo, come rumori insoliti e vibrazioni. Il messaggio è stato diffuso rapidamente sui social media e potrebbe essere un elemento importante per gli investigatori.

Un impatto devastante

L’area colpita dall’aereo, il dormitorio del BJ Medical College, ospitava decine di studenti al momento dello schianto. Molti di loro si trovavano all’interno durante la pausa pranzo. Alcuni media locali parlano anche di medici e personale sanitario che si trovavano nella struttura in quel momento e che potrebbero essere rimasti uccisi, ma al momento non ci sono conferme ufficiali. Le operazioni di recupero sono ancora in corso e i soccorritori stanno cercando di scavare tra le macerie alla ricerca di eventuali superstiti.

Una tragedia internazionale

Tra i passeggeri del volo c’erano 59 cittadini britannici, 169 indiani e 7 portoghesi, oltre ad altri viaggiatori di diverse nazionalità. Le ambasciate dei rispettivi paesi sono state allertate e si stanno occupando del coordinamento con le autorità locali per l’identificazione delle vittime e il supporto ai familiari.

Il dolore di un sopravvissuto

Vishwas Ramesh, ancora sotto shock, ha voluto condividere il suo dolore: “È una sensazione terribile sapere di essere l’unico ad essere sopravvissuto. Non riesco a smettere di pensare a mio fratello. Abbiamo condiviso tutto in questo viaggio. E ora… è scomparso. Ho solo bisogno di sapere che fine ha fatto.” La sua voce, rotta dall’emozione, è diventata simbolo della tragedia, e il suo appello ha commosso molti.

Questa tragedia ha colpito profondamente l’opinione pubblica, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei voli e sulla manutenzione dei velivoli. Mentre il mondo piange le vittime, la speranza è che dalle indagini emergano risposte concrete, per evitare che una simile catastrofe possa ripetersi.

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