Nei prossimi giorni una parte dell’Umbria vivrà un pomeriggio diverso dal solito: i telefoni inizieranno a suonare all’improvviso, gli schermi si illumineranno con un avviso di emergenza e, per qualche secondo, l’attenzione di migliaia di persone sarà catturata da un messaggio speciale. Non si tratterà di un allarme reale, ma di un test fondamentale, uno di quelli che servono a verificare quanto il sistema sia pronto a intervenire in caso di vera emergenza.
Il 19 novembre, infatti, sarà effettuato un nuovo test del sistema IT-Alert, lo strumento della Protezione Civile che avvisa i cittadini tramite una notifica immediata e prioritaria sullo smartphone in caso di pericoli imminenti. Ogni esercitazione mira a migliorare la copertura, misurare la precisione dell’invio e abituare la popolazione a riconoscere il messaggio senza panico ma con consapevolezza.

Perché questo test è diverso dagli altri
L’esercitazione coinvolgerà un’area molto specifica del territorio umbro: un raggio di 2 km intorno allo stabilimento Acciai Speciali Terni S.p.A., un impianto industriale soggetto alla Direttiva Seveso, cioè considerato a rischio di incidenti rilevanti. Per questo motivo la Protezione Civile ha scelto di simulare proprio un “incidente industriale”, uno degli scenari che richiedono maggiore tempestività nell’allertamento dei cittadini.
Il messaggio non annuncerà alcun pericolo reale, ma ricreerà esattamente ciò che accadrebbe in caso di emergenza: un avviso sonoro impossibile da ignorare, con il telefono che vibra e si blocca finché il messaggio non viene visualizzato.
Dove e quando suonerà l’allarme IT-Alert
L’allarme scatterà alle 16:40 del 19 novembre e sarà destinato a tutti i dispositivi agganciati alle celle telefoniche nell’area circostante lo stabilimento.


















