Il delitto di Charlotte
La tragedia ha colpito la comunità di Charlotte il 22 agosto, quando Iryna Zarutska, rifugiata ucraina di 23 anni, è stata accoltellata a morte a bordo di un treno della metropolitana leggera. L’aggressore è stato identificato come DeCarlos Brown Jr., 34 anni, un recidivo con alle spalle numerosi arresti e problemi psichici.
Il dolore del fidanzato
Stas Nikulytsia, fidanzato della giovane, ha espresso pubblicamente il proprio dolore con una serie di post su Instagram, condividendo ricordi e simboli del loro rapporto. Ha anche denunciato il sistema giudiziario americano, accusando la magistrata Teresa Stokes di aver liberato Brown pochi mesi prima dell’omicidio grazie a una semplice “promessa scritta” di presentarsi in tribunale.
Iryna, una nuova vita spezzata
Iryna era arrivata negli Stati Uniti nel 2022 insieme alla famiglia, in fuga dalla guerra in Ucraina. Lavorava a tempo pieno in una pizzeria locale, Zepeddie’s, e prestava servizio anche in una struttura per anziani, dove si era fatta apprezzare per la sua dedizione. La sera del 22 agosto aveva scritto al fidanzato per avvisarlo che stava tornando a casa, ma non vi è mai arrivata.
La reazione della famiglia
I parenti, non vedendola rientrare, hanno dato l’allarme e poco dopo hanno appreso la terribile notizia. In una nota hanno dichiarato: «Siamo distrutti dal dolore. Iryna era venuta qui per trovare pace e sicurezza, ma la sua vita è stata spezzata nel modo più crudele. Nessuna famiglia dovrebbe vivere un incubo simile».
Le accuse contro Brown
Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato che Brown dovrà rispondere di omicidio di primo grado e di un reato federale legato all’uccisione avvenuta su un sistema di trasporto pubblico. La famiglia ha scelto di seppellire Iryna negli Stati Uniti, segno di quanto ormai si fosse legata al suo nuovo Paese e al sogno americano che stava cercando di realizzare.