martedì, Marzo 4

Italia in lutto, addio a un grande italiano:

L’Italia perde così una delle voci più autorevoli nella difesa dell’ambiente, un uomo che ha dedicato la sua intera esistenza alla protezione del patrimonio naturale del Paese, in un’epoca in cui la sensibilità ecologica era ancora poco diffusa. Le sue battaglie continueranno a vivere nelle politiche ambientali e nei movimenti ecologisti che ha contribuito a plasmare.

Una Vita per la Natura: Dall’Infanzia al WWF Italia

Fin dall’infanzia, Pratesi mostrò una curiosità innata per il mondo naturale, trascorrendo lunghe giornate ad esplorare la campagna romana. Questo amore per l’ambiente si rafforzò con il tempo, portandolo a intraprendere studi e percorsi professionali volti alla tutela del patrimonio naturale.

La sua visione prese forma concretamente nel 1966, quando fondò il WWF Italia. L’organizzazione nacque in uno studio di architettura, ma ben presto si trasformò in un punto di riferimento fondamentale per la conservazione ambientale nel nostro Paese. Tra le prime iniziative significative ci fu l’acquisizione dei diritti di caccia nella laguna di Burano, un’operazione che portò alla creazione della prima Oasi WWF in Italia. Questo modello di protezione ambientale si è poi ampliato nel corso dei decenni, portando alla nascita di oltre 100 riserve naturali che oggi coprono complessivamente 27.000 ettari di territorio.

Le Grandi Battaglie per l’Ambiente

Uno dei maggiori contributi di Fulco Pratesi alla conservazione della natura è stato il suo impegno nella creazione del sistema dei Parchi nazionali italiani. Grazie al suo lavoro incessante e alla sua capacità di sensibilizzare l’opinione pubblica, si è arrivati all’approvazione della legge quadro sulle aree protette del 1991, un passo fondamentale per la tutela della biodiversità in Italia.

Tra le sue battaglie più iconiche si ricorda anche l’operazione del 1985 per salvare il cervo sardo, una specie a rischio di estinzione. Attraverso una raccolta fondi popolare, il WWF riuscì ad acquistare Monte Arcosu, un’area naturale di straordinaria importanza, sottraendola al bracconaggio e restituendola alla fauna selvatica. Questo intervento rappresenta ancora oggi un esempio di come l’impegno collettivo possa portare a risultati concreti per la protezione dell’ambiente.

L’Eredità di Fulco Pratesi e il Futuro dell’Ambientalismo

Fulco Pratesi non è stato solo un ambientalista e un attivista, ma anche un divulgatore instancabile. Attraverso i suoi scritti, le sue illustrazioni e le numerose conferenze ha contribuito a diffondere una cultura ecologica in Italia, sensibilizzando milioni di persone sull’importanza della conservazione della natura.

Grazie alla sua opera, il concetto di tutela ambientale è entrato sempre più nelle politiche nazionali e nella coscienza collettiva. Il WWF Italia, che lui stesso ha contribuito a creare e far crescere, continuerà a portare avanti la sua missione, affrontando le sfide del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e della sostenibilità ambientale..

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma anche una grande responsabilità per chiunque voglia proseguire il cammino da lui tracciato. Le sue idee, il suo impegno e la sua dedizione alla natura resteranno un faro per le future generazioni di ambientalisti.

Un Addio Carico di Gratitudine

La notizia della sua morte, avvenuta nella notte tra il 28 febbraio e il 1 marzo 2025, ha scosso profondamente familiari, amici e tutti coloro che hanno condiviso con lui la passione per la tutela ambientale. La sua eredità è destinata a durare nel tempo, nelle riserve naturali che ha contribuito a proteggere, nelle leggi che ha ispirato e nella consapevolezza ecologica che ha diffuso in tutta Italia.

Il miglior modo per onorare la sua memoria è continuare a lottare per la difesa dell’ambiente, con la stessa determinazione e passione che hanno caratterizzato la sua straordinaria vita.

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