«Io sono la bersagliera del generale Vannacci». Così si presenta Stefania Bardelli, giornalista ed ex volto di Milan Channel e Mediaset, oggi responsabile del “team Vannacci” in provincia di Varese. A Pontida si è mostrata in mimetica accanto ai sostenitori del generale, definendo la sua presenza una missione politica più che simbolica.
Dalla tv sportiva alla politica
Bardelli, nata a Varese e iscritta all’albo dei pubblicisti lombardi, ha iniziato la sua carriera nel mondo dello sport. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, ha lavorato per la web tv del Varese Calcio, diventando poi uno dei volti principali di Milan Channel. Successivamente è passata a Sky Sport 24 e a Mattino 5 come inviata per Mediaset.
Nel 2019 ha fatto il salto nella comunicazione politica, diventando portavoce al Ministero dello Sviluppo Economico con Stefano Patuanelli (M5s). Da lì ha collaborato anche con Ettore Rosato (Italia Viva) e con il leghista Dario Galli, fino ad approdare a esperienze in Rai. Oggi è una delle figure chiave dell’organizzazione territoriale legata a Roberto Vannacci.
“Un’onda inarrestabile, qui serve vannaccizzare”
In un’intervista al Corriere della Sera, Bardelli non ha smentito le sue parole sulla “vannaccizzazione”: «È un dato di fatto, un’onda inarrestabile. Qui a Varese c’è un territorio da vannaccizzare». Ha precisato però di non voler prendere la tessera della Lega: «Io sto bene così, non sono ostile alla Lega, anzi. A chiamarci sono proprio i sindaci della Lega».

















