martedì, Ottobre 14

Porto Viro, sindaco eletto per soli 7 voti: su tre schede c’era scritto “Thor”, il nome del suo cane

Un’elezione comunale finita… a colpi di zampa. Il nuovo sindaco di Porto Viro, Mario Mantovan, ha vinto con uno scarto di soli sette voti. Ma tre di quei voti contenevano un nome decisamente insolito: “Thor”, quello del suo cane. E proprio queste tre schede sono finite al centro di un ricorso giudiziario che ha fatto sorridere – e discutere – l’intero Veneto.

Il caso: tre schede con scritto “Thor”

L’avversario sconfitto, Stefano Permunian, aveva presentato ricorso al Tar del Veneto sostenendo che i tre voti non dovessero essere considerati validi. Su ciascuna di quelle schede non compariva infatti il nome del candidato, ma quello del suo cane, molto conosciuto nella cittadina per averlo accompagnato a numerosi eventi pubblici e iniziative ambientali durante la campagna elettorale.

La sentenza del Tar: “Non è un segno di riconoscimento”

I giudici della quarta sezione del Tar hanno però rigettato il ricorso, stabilendo che quei voti fossero pienamente validi. “L’anomalia indicata – scrive il tribunale – non può essere considerata un segno di riconoscimento, ma un chiaro riferimento al candidato sindaco”, si legge nella sentenza. In altre parole, scrivere “Thor” non serviva a farsi riconoscere, ma a esprimere in modo inequivocabile la preferenza per Mantovan, il cui cane era diventato una sorta di mascotte elettorale.

Un simbolo di campagna e un precedente curioso

Il Tar ha anche riconosciuto che “Thor era costantemente presente nei materiali di campagna, nelle fotografie e nei post pubblicati sui social del candidato”. Una notorietà tale da rendere il suo nome, di fatto, sinonimo di quello del padrone. E così, per la prima volta, un cane entra a pieno titolo nella storia amministrativa di un piccolo comune italiano.

Il ricorso respinto, ma resta un’indagine penale

La vittoria giudiziaria non chiude però completamente la vicenda. Il Tar ha segnalato che il sindaco avrebbe trascorso parte della giornata elettorale nei pressi dei seggi, in violazione del divieto che impone ai candidati di tenersi ad almeno 200 metri dai luoghi di voto. L’episodio sarà valutato in un procedimento penale separato.

Un’elezione che fa discutere (e sorridere)

Con il ricorso respinto e il mandato confermato, Mario Mantovan resta ufficialmente sindaco di Porto Viro. E il vero “vincitore morale” della tornata elettorale sembra essere proprio lui: Thor, il cane che con tre zampe di vantaggio ha deciso le sorti di un’intera amministrazione comunale.

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