sabato, Giugno 7

“Mai successo prima”: Sondaggi, il dato è incredibile

Questo andamento altalenante evidenzia le difficoltà del M5S nel mantenere il consenso guadagnato negli anni precedenti, e mostra una certa fragilità nell’attuale scenario politico competitivo.

Centrodestra: situazione stabile per Lega e Forza Italia

All’interno della coalizione di centrodestra, Lega e Forza Italia mostrano una certa stabilità. Il partito di Matteo Salvini si conferma al 9%, senza variazioni significative. Anche Forza Italia, oggi guidata da Antonio Tajani dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, resta stabile all’8,5%.

Questi numeri indicano un equilibrio interno al centrodestra, con Fratelli d’Italia ancora in posizione dominante, ma con alleati che, pur non crescendo, riescono a mantenere le proprie posizioni elettorali.

Le forze minori: Azione e Italia Viva in risalita

Nel panorama dei partiti minori, alcuni segnali interessanti meritano attenzione. Azione, il partito di Carlo Calenda, guadagna mezzo punto, arrivando al 3,5%. Un risultato che potrebbe preludere a una leggera ripresa, soprattutto in vista di possibili alleanze future.

Anche Italia Viva, fondata da Matteo Renzi, fa registrare un piccolo incremento, salendo al 2,5%. Tuttavia, rimane ancora al di sotto della soglia di sbarramento prevista per accedere alla rappresentanza paparlamentare.

Per quanto riguarda le altre formazioni, Alleanza Verdi e Sinistra perde lo 0,5%, scendendo al 6%, mentre +Europa e Noi Moderati mantengono le proprie posizioni rispettivamente all’1,5%, senza variazioni rispetto alla precedente rilevazione.

Bilancio delle coalizioni: centrodestra in calo, centrosinistra in crescita

Analizzando le coalizioni, si evidenzia una lieve flessione del centrodestra, che scende al 49,5% del totale, perdendo mezzo punto percentuale. Al contrario, il centrosinistra mostra un timido segnale di crescita, arrivando al 30%, grazie soprattutto alla spinta del Partito Democratico.

Interessante anche il dato sulle possibili coalizioni alternative. Una potenziale alleanza tra il Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi e Sinistra e altre formazioni affini potrebbe raggiungere il 48,5%, in crescita di un punto. Una prospettiva che apre nuovi scenari strategici in vista delle prossime tornate elettorali.

Astenuti e indecisi: diminuiscono, ma restano tanti

Un altro elemento di rilievo emerso dal sondaggio riguarda il numero di cittadini che si dichiarano astenuti o indecisi. Questa categoria rappresenta ancora il 45% dell’elettorato, ma si segnala una leggera diminuzione di un punto percentuale rispetto al sondaggio precedente.

Questo dato, se confermato nel tempo, potrebbe rappresentare un potenziale bacino di voti da conquistare per tutte le forze politiche, soprattutto in un contesto in cui ogni variazione può risultare decisiva per gli equilibri parlamentari e per la formazione di maggioranze.

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