sabato, Novembre 1

Lutto nel calcio toscano, è morto Lorenzo Bosi: addio al presidente della Rondinella Marzocco

Lutto nel mondo dello sport toscano. È morto improvvisamente Lorenzo Bosi, imprenditore e presidente della Rondinella Marzocco, storica società calcistica fiorentina. Aveva 57 anni. Il malore che lo ha colpito nella notte è stato fatale, lasciando nello sconforto colleghi, atleti e tifosi.

Una vita per la Rondinella

Bosi era una figura di primo piano del calcio dilettantistico toscano. Alla guida della Rondinella da molti anni, aveva contribuito a rilanciare la squadra portandola ai vertici dell’Eccellenza. Sotto la sua presidenza, il club si trova oggi in testa al girone B del campionato di Eccellenza Toscana, risultato ottenuto grazie alla sua visione e alla passione per il calcio di base.

«Il suo ricordo e la sua passione resteranno per sempre nel cuore della nostra comunità» ha scritto la società in una nota ufficiale, annunciando il rinvio della partita prevista per domenica 2 novembre e l’allestimento di una camera ardente presso il Centro Sportivo di Ponte a Greve in via E. Detti per permettere a tutti di dargli l’ultimo saluto.

L’impegno politico e il legame con Firenze

Oltre all’attività sportiva, Lorenzo Bosi era impegnato anche nella vita politica locale. Alle ultime elezioni regionali toscane era stato capolista per la lista civica “È Ora!” nel collegio di Firenze 1, a sostegno della candidatura di Alessandro Tomasi. Un segno del suo forte legame con il territorio e della volontà di contribuire alla crescita della comunità.

Un’eredità familiare di servizio pubblico

Figlio del senatore Francesco Bosi, scomparso nel 2021, Lorenzo ha ereditato dal padre l’impegno civile e la dedizione al bene comune. Chi lo conosceva lo descrive come una persona generosa, concreta e instancabile, capace di unire lo sport alla solidarietà e alla partecipazione civica.

Il cordoglio del mondo sportivo

La notizia della sua morte ha colpito duramente l’intero movimento calcistico regionale. Decine di società toscane hanno espresso il proprio cordoglio sui social, ricordando Bosi come «una guida, un amico e un punto di riferimento insostituibile» per il calcio dilettantistico.

Il mondo dello sport perde così una delle sue figure più amate e rispettate, simbolo di passione e impegno per il calcio di provincia.

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